Ragazzi, quasi quasi ci torno… che spettacolo. Sono stati i tre giorni più sporchi della mia vita (abbiamo raggiunto livelli di sporcizia inimmaginabili, in condizioni di igiene da terzo mondo) ma abbiamo anche visto dei posti allucinanti… dal paesaggio lunare alle acque più pure di tutta l’Australia.
Eravamo 10 con una jeep, senza guida: due ragazze svedesi e uno svedese, due inglesi, un’indiana che vive a New York, uno di Bruxelles scemo duro, io e due tipi di Predappio.
Siamo partiti con la roba da mangiare, i fornelli, le stoviglie, quattro tende e tutto il resto…Vabbè, ma detta così sembra bella. Vi dico qual era il menù del secondo giorno, per colazione, così vi fate un’idea: fette di pane bianco con sopra uova sode e spaghetti precotti in salsa di pomodoro e fagioli (per colazione, non scherzo, alle 7 di mattina! Oh, gli spaghetti andavano spalmati sopra il pane, ma senti questi… io e gli altri italiani non abbiamo avuto il coraggio).
Un grosso problema è stato la prima sera lavare i piatti… senz’acqua… l’italiano suggeriva di lavarli non so come con la sabbia, ma visto che era un’isola e dormivamo vicino al mare abbiamo pensato di lavarli nell’oceano. Al buio, di notte. Non fatelo mai. Tra l’altro c’era un tempo strano e ogni tanto faceva degli scrosci d’acqua da paura.
L’unica delusione sono stati i dingo. Prima di partire ci avevano fatto un breve corso: dal video sembrava che l’isola fosse popolata solo dai fottuti dingo che ci potevano sbranare da un momento all’altro, noi ce li eravamo immaginati grandi come dei cavalli, mega feroci, in branchi di dieci-venti… cioè eravamo terrorizzati cazzo. Sull'isola ne abbiamo visti due. Da soli, poverini (ma alcuni di noi dicono che abbiamo visto due volte lo stesso), grandi come dei gatti, più o meno… e l’italiano ha provato anche a inseguirne uno ma si cagava troppo sotto… (il dingo).
Anyway, nell’isola c’erano dei laghi di acqua dolce con l’acqua totalmente trasparente, e una sabbia bianca tipo la calce.
Qualcosa tipo l’acqua distillata: quando entravi dentro, la gente dalla riva ti vedeva perfettamente in piedi.
Comunque, la prossima tappa è la crociera nelle Whitsunday Islands, fra sei giorni. Per vedere acque cristalline c’è ancora tempo…
La carta di credito adesso mi funzia ed è pure piena perché sono riuscito a vendere la moto (mio babbo veramente), quindi botta di vita: stamattina ho comprato dei cosi che sembrano wurstel ma si chiamano "cabanossi", delle uova, le mele e i cetrioli.
Have a good time!