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General: UN GENTILUOMO DI NOME PAOLO BORSELLINO…
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: RosaRossa @)-----  (Mensaje original) Enviado: 19/07/2010 07:41
 
19 LUGLIO 1992/2010
…PAOLO VIVE…


"La lotta alla mafia,
il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata,
non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione,
ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni,
le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare
il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."
 
(PAOLO BORSELLINO)
 
 
 
 


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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: marinaeisuoiangeli Enviado: 19/07/2010 08:21


Un omaggio alla memoria di tutte le vittime della mafia

ricordando, in particolare, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


Quando Falcone salta in aria,

Paolo Borsellino capisce che non gli resterà troppo tempo.

Lo dice chiaro:

“Devo fare in fretta, perché adesso tocca a me”.

Il 19 luglio dello stesso anno un'autobomba esplode sotto casa di sua madre

mentre Paolo Borsellino sta andandola a trovare.

Il magistrato muore con tutti gli uomini della scorta.

Pochi giorni prima aveva dichiarato:

Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre.

Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa,

non so quello che succederà nell'aldilà.

Ma l'importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento...

Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno.

 

Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era
E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l'esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso
Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente

 

 

ovviamente, come avrete già capito questa canzone

è ispirata all'assassinio di Falcone e Borsellino...

 

 

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono due giudici siciliani

che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia.






 


 
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