Il figlio prodigo
Il figlio prodigo giaceva a terra: quando prende coscienza della
sua miseria, quando avverte di trovarsi in una perdizione senza rimedio,
vedendosi così immerso nel fango della lussuria, esclama: «Voglio andarmene e
ritornare da mio padre».
Di dove gli viene questa speranza, questa
sicurezza, questa fiducia? Dal semplice fatto che si tratta di suo padre. Non
sarà un estraneo a intercedere per me presso mio padre: il suo stesso affetto
interverrà a commuoverlo per me nel più profondo del suo cuore.
Ed ecco
che il padre, appena vede il figlio, si dimentica della colpa: preferisce essere
padre, e perciò non si mostra come giudice, e trasforma immediatamente la
sentenza in perdono. L'amore non riesce a vedere la colpa: per questo il padre
redime con un bacio il peccato del figlio, lo chiude nel suo abbraccio.
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