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"Picnic ad Hanging Rock" è il titolo di un celebre romanzo della scrittrice Australiana Joan Lindsay pubblicato nel 1967 e da cui fu tratto alcuni anni dopo un bellissimo film diretto da Peter Weir. Sia il libro che il film sembrano narrare un fatto realmente accaduto, ma secondo gli storici si tratterebbe di una storia inventata. Ma è veramente così? Oppure all'interno dell'invenzione letteraria è possibile trovare elementi incredibilmente importanti ai fini di una Storia Reale che sta lentamente prendendo forma dalle più recenti scoperte?
Hanging Rock è il nome di una formazione rocciosa di origine vulcanica alta 105 m, a 70 chilometri a nord-ovest di Melbourne: si trova all'interno di una riserva pubblica nel territorio del Wurundjeri, nello stato del Victoria, conosciuto anche col nome di Monte Diogene. Questo luogo sarebbe stato spesso evitato dalla gente occidentale perché ritenuto frequentato da spiriti. Questa antica credenza pare trovare conferma dai racconti degli aborigeni e da una tragica avventura che pare accaduta ad un gruppo di ragazze nel secolo scorso ed è proprio questa che viene narrata in una leggenda popolare. |
(Sopra) La collina di Hanging Rock, in Australia. |
Proprio in questo luogo si svolge la trama del romanzo di Joan Lindsay, il 14 febbraio nel giorno di San Valentino del 1900. Un piccolo gruppo di ragazze del collegio di Appleyard a un cinquantina di chilometri da Melbourne, si recò nella riserva naturale per un picnic ai piedi del complesso roccioso di Hanging Rock, e per passare una tranquilla giornata in compagnia: ma non immaginavano nemmeno cosa sarebbe successo loro di lì a poco.
Quattro ragazze tra cui Marion, Miranda, Irma ed Edith intrapresero un'ascesa sul monte; il racconta inizia con Irma che fugge tornando indietro dal monte terrorizzata, mentre le altre tre continuavano la salita. Dopo un po', la loro insegnante, la signorina McGraw, le raggiunse con la camicia strappata e senza la gonna e con una strana amnesia. Quest'ultima si comportava come una sorta di guida verso le ragazze, forse guidata lei stessa da qualche strana forza. Ad un certo punto Marion, una delle ragazze esorta alle altre di togliersi e buttare via i propri vestiti in un precipizio, ma questi restano sospesi in un vuoto spazio-temporale. Poco dopo l'insegnante individua un varco aperto nel vuoto nel quale entra seguita dalle altre, e trasformandosi in piccoli animali striscianti; ma stranamente, delle tre ragazze solo Irma non riesce ad entrare, ma va a sbattere con la faccia e le mani contro le rocce, rimanendo fuori dal passaggio. La storia si conclude con le due ragazze e l'insegnante sparite nel nulla, mentre Irma fa ritorno al luogo di accampamento in stato di shock ed in preda ad amnesia. La polizia compie diverse indagini sul luogo della tragedia ma senza mai trovare alcun indizio sulle tre donne. La cosa strana è che nel racconto, anche ad alcuni personaggi che hanno interagito con la vita delle ragazze, sono successe cose strane. |
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(Sopra) Un'immagine dal film di Peter Weir "Picnic ad Hanging Rock" tratto dall'omonimo romanzo di Joan Lindsay. La vicenda è ambientata nel 1900. |
Come ad esempio un ragazzo inglese Michael Fitzhubert insieme con il suo domestico Albert in vacanza in Australia proprio ad Hanging Rock; questo rimase colpito dalla bellezza di Miranda e si mise alla ricerca delle giovani, ma durante la notte passata sull'altura anche lui rimane vittima di strane visioni. Preoccupato della sua lunga assenza il domestico parte anch'egli alla ricerca del ragazzo, e quando lo trova questo è ferito sotto shock e non ricorda nulla di cosa gli è accaduto. Dopo aver trovato Michael, Albert torna sul monte alla ricerca delle tre ragazze, ma trova solo Irma svenuta e ferita ma con i piedi puliti malgrado gli otto giorni passati dal giorno della sua scomparsa. Altre tragedie colpirono poi varie persone del collegio con diversi e inspiegabili suicidi. Il racconto popolare, diventato letteratura nel best-seller della Lindsay, termina qui. Hanging Rock tuttavia è ed è sempre stato un luogo anomalo e misterioso anche dal punto di vista geologico; la formazione rocciosa stessa se vista da lontano assume una forma singolare che ricorda quella di un enorme tumulo, o di una piramide erosa. Su di esso sono presenti enormi monoliti, molti dei quali chiaramente intagliati, probabilmente artificiali ed alcuni collocati in cima ad altri. Esistono caverne, buche finora non ancora esplorate perché molto profonde, a detta di alcuni senza fondo, nelle quali sono scomparsi numerosi turisti. Le autorità ipotizzano che le persone che sono sparite in questi decenni tra le rocce siano cadute nelle caverne per suicidarsi, ma è assai improbabile che tutti volessero togliersi la vita: esistono modi assai più facili e comodi. In verità potrebbe essere una scusa per l'impossibilità di indagare nella forte profondità delle gallerie. La realtà è che le sparizioni di esseri umani senza apparente causa in determinati luoghi sono molto frequenti e documentate da moltissimi anni, fin da due secoli fa. Malgrado le teorie più disparate, è un fatto che in certe zone si verifichino delle anomalie magnetiche: il Triangolo delle Bermude è solo uno dei tanti posti in cui si verificano strani fatti, spiegabili in termini di forte incidenza delle linee del campo magnetico del pianeta in prossimità di aree particolarmente conduttive o sismiche (come lungo linee tettoniche di faglia, in presenza di rocce composte da quarzi come granito, arenaria, ecc). Qui il pianeta emetterebbe tutta la sua energia, scatenando fenomeni strani come Earth Light oppure aprendo varchi spaziotemporali verso altre dimensioni, come nel caso delle Portae Coeli.
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(Sopra, a sinistra) Hanging Rock è una montagna di origine vulcanica estremamente scoscesa in cui massi e monoliti di ogni tipo emergono come in un bosco incantato dal terreno. In questo intrico di grotte e anfratti vi è un mondo inesplorato, che ha causato molti morti tra i turisti. (A destra) Un incredibile triliton di origine forse artificiale. Ad Hanging Rock la natura si scatena in forme spettacolari, ma è assai visibile anche la mano dell'Uomo, che ha modellato questi massi migliaia di anni fa. |
Riguardo questa storia, l'autrice affermò in un primo momento che si trattava di una sua invenzione, ma in altre interviste invece negò che si trattava solo di fantasie, altre volte invece disse che la verità era solo una parte. Il libro finisce così con la scomparsa dei suoi personaggi, lasciando un alone di mistero su come sia potuto accadere tutto questo. In realtà nel racconto in versione integrale, l'autrice fornisce spiegazioni al mistero in un diciottesimo capitolo, ma il suo editore decise di farle omettere questo paragrafo affermando che senza quest'ultimo la storia risultasse più avvincente; ma probabilmente si è voluto nascondere la verità sugli enigmi o sui fenomeni che circondano i monoliti di Hanging Rock. L'ultimo capitolo tuttavia, fu scritto dalla stessa autrice anni dopo, nel 1985: intitolato "The secret of Hanging Rock" fu pubblicato due anni dopo nel 1987 quando la donna però era morta.
Riguardo questa storia, molti sono convinti che si tratti di fatti realmente accaduti, anche se certamente essendo una scrittrice la Lindsay può aver romanzato alcuni particolari; è plausibile che per questo motivo lei affermò che la verità era solo in parte. Il dubbio viene dai particolari descritti riguardo i varchi spazio-temporali, la levitazione degli oggetti così come le strane visioni e le forze magnetiche: sembrano descrizioni che ricordano troppo i tanti fenomeni che accadono nel mondo riguardo le vicende sulle sparizioni o sui vari fenomeni di origine elettromagnetica che solo da pochi anni a questa parte siamo in grado di riconoscere e studiare, anche grazie ai progressi della Fisica e alle nuove teorie come quella delle Stringhe. Come poteva l'autrice negli Anni Sessanta descrivere tali fenomeni ancora sconosciuti alla scienza attuale? Fenomeni tra l'altro accaduti agli inizi del 1900. E' molto probabile quindi che ci siano stati dei testimoni all'epoca degli avvenimenti, pensando che fossero opera di spiriti presenti sul luogo.
Se ripensiamo alle tradizioni degli aborigeni australiani, da sempre nelle loro usanze si parla del "Tempo del Sogno", ricordando anche le leggende che circondano Uluru (Ayers Rock) simili agli avvenimenti di Hanging Rock, come descritto in un nostro approfondito articolo. Essi narrano di interazioni tra il mondo materiale con il mondo spirituale, di visioni di altri mondi e di creature o esseri spaventosi collegati proprio a questi luoghi.
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(Sopra, a sinistra) Uno scorcio delle pendici di Hanging Rock mostra un paesaggio tipico di altri luoghi sacri e misteriosi: le rocce emergono dal terreno come delle guglie. (Al centro) Un esempio chiarissimo di intervento umano: la roccia posta sopra alle altre due potrebbe avere funzioni astronomiche di puntatore stellare, esattamente come accadde a Stonehenge o a Poggio Rota, in Toscana. (A destra) La tesi della funzione di osservatorio astronomico di Hanging Rock è dimostrata da questo straordinario foro scavato nella roccia. |
Nel 1980 fu pubblicato un libro riguardo varie possibili spiegazioni del mistero sulla scomparsa delle ragazze. L'autrice Yvonne Rousseau fornisce cinque diverse soluzioni tra cui l'ipotesi della frana che seppellisce le ragazze, tra l'altro la stessa che suggerisce la Lindsay, ma che non convince perché non è mai stato trovato nessuna traccia dei corpi all'epoca della scomparsa. Un'altra riguarda un presunto rapimento, una fuga o un omicidio, ma anche qui c'è chi scarta a priori questa teoria, perché sembrano essere troppo banali, perché lontane dallo stile della scrittrice. Altre ipotesi invece sono ritenute dalla scienza un po' troppo fantascientifiche come un rapimento da parte di Ufo, mentre un'altra più "esoterica", suggerisce un passaggio dimensionale in cui entrarono le ragazze attraverso il varco descritto dalla scrittrice e in cui si accede ad un mondo parallelo, e il fatto che Irma non vi sia riuscita ad entrare è solo perché questa aveva una personalità di tipo materialista rispetto le altre tre ragazze che invece erano di animo più sensibile e quindi più elevate spiritualmente. Sebbene alcuni scettici ritengono che anche questa sia una teoria fantascientifica, noi crediamo che invece sia la più vicina alla realtà.
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Questo perché, come detto prima, come dicono anche gli aborigeni, questi luoghi "magici" in realtà sono carichi di energie legate alle profondità della Terra. Energie telluriche presenti in tutti i luoghi in cui si avverte un forte magnetismo connesso ai fenomeni naturali come quelli tettonici e vulcanici. La formazione di Hanging Rock infatti, esattamente come quella di Uluru ed altre alture simili in Australia, sono tutte di origine vulcanica o collocate su faglie tettoniche, e mostrano sempre strani fenomeni che agiscono sull'ambiente circostante e che influiscono direttamente sul fisico e la psiche umana. Esattamente come raccontano gli aborigeni riguardo le visioni oniriche che si hanno quando si è in prossimità di queste formazioni rocciose cariche magneticamente, così anche alle ragazze del racconto accaddero esattamente fatti simili. Fatti che ancora oggi nonostante tante testimonianze e studi sul fenomeno, la scienza accademica fa fatica ad ammettere, ferma com'è a teorie superate. Ancora una volta si ritengono tali fenomeni solo dei racconti di fantascienza o racconti di spiriti di popoli fermi all'età della pietra e quindi credenze popolari o ancora leggende esoteriche. In realtà gli aborigeni da millenni conoscono questi fenomeni e sanno bene come interagire o come "usare" tali forze nei loro rituali e non solo, esattamente come facevano i nostri antenati molti millenni fa. Noi crediamo comunque che molto del racconto di Hanging Rock sia basato fu fatti realmente accaduti. Le similitudini le abbiamo viste ed esaminate già molte volte, in altri luoghi famosi come questo. |
(Sopra) Due menhir con funzioni astronomiche: nonostante gli aborigeni lo considerino un luogo sacro, Hanging Rock non viene più usato per osservare i movimenti astronomici. |
Ad esempio ricordiamo la cresta rocciosa di Montserrat in Spagna, legata anch'essa a fenomeni magnetici e dove spesso si verificano fenomeni alquanto strani come spostamenti della bussola o luci volanti; o come il monte di Perperikon analizzato in un nostro articolo, o ancora il Monte San Martino in Italia, estremamente simile nella conformazione rocciosa ad Hanging Rock e infine ma non ultime le colossali creste di Exterstein in Germania. Ovviamente questi sono solo alcuni degli esempi da noi studiati, dal momento che esistono ancora centinaia di strutture simili nel mondo, complessi di origine naturale e vulcanica, talvolta modificati artificialmente dai nostri antenati allo scopo di compire i loro rituali di vita e fertilità legati alla religione primordiale. Quindi come vediamo non si tratta solo di semplici credenze o superstizioni, ma di qualcosa di reale, di scientifico e connesso alle forze del pianeta Terra. Insomma, luoghi questi sicuramente da rispettare, come pure i popoli che ci hanno vissuto ed ancora vivono in prossimità di essi, e che appartengono inesorabilmente alla storia indelebile del nostro pianeta.
Antonella Verdolino
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(Sopra) Un altro angolo di Hanging Rock con menhir e rocce abbattute: il paragone con Poggio Rota è palese. (Al centro) Un'attrazione australiana è la Mushroom Rock, una curiosa roccia a forma di fungo non distante da Hanging Rock. Ma a dispetto delle spiegazioni dei geologi, mostra chiaramente intagli di origine umana. In questo caso il paragone è con la Sfinge in pietra di Bucegi, in Romania. (A destra) Il libro di Joan Lindsay, oltre ad essere ottimamente scritto, ha avuto il merito di rendere nota una località importante come Hanging Rock: è curioso notare come l'ultimo capitolo del romanzo, omesso dalla pubblicazione in un primo tempo e stampato separatamente in seguito, non sia mai stato pubblicato in italiano.
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