Ricrostruzione basata sulle previsioni nasa:una bolla
di plasma si stacca dal sole investendo la terra,generando una catastrofe
elettromagnetica.
E’ quasi agghiacciante il servizio su La Stampa (29 marzo 2009) che riporta
le previsioni scientifiche della Nasa su quanto ci accadrà nel non lontano 2012.
Una catastrofe elettromagnetica colpirà la terra con una colossale bolla di
plasma (particelle ad alta energia) che si staccherà dal nostro amato sole e
saranno davvero guai per tutti. Non è tanto da ridere, sebbene sono anni che
questo 2012 previsto da tanti astronomi e dal calendario Maya, oltre che da
tanti “veggenti” cristiani, come l’anno della fine del nostro pianeta, suscita-
a volte- preoccupazioni e paure.
Non sorridete. Il web pullula di blog e
milioni di persone sono terrorizzate. La paura della fine del mondo è sempre in
agguato, i profeti di sventure non sono mai mancati e neppure gli ingenui che
abboccano. La scienza stessa oggi fatica a distinguersi dalla pseudo-scienza e,
con l’aiuto di un giornalismo superficiale, si moltiplicano le catastrofi
ipotizzabili sulla base di dati mal compresi. Per esempio, il terrore per l’Anno
Mille è una invenzione dei posteri: all’epoca nessuno sapeva in quale anno si
vivesse. Molti altri allarmi però sono storicamente documentati: ce ne furono
più di cento a cominciare da quello che lanciò nel 992 Bernardo di Turingia. Una
caratteristica delle Cassandre è la precisione con cui l’apocalisse viene
prevista. Il matematico tedesco Michael Stifel l’annunciò per le 8 di mattina
del 18 ottobre 1533, il fanatico religioso William Bell puntò sul 5 aprile 1761.
Il primo rischiò il linciaggio, il secondo finì in manicomio. Per caso oggi c’è
più tolleranza. Innumerevoli sono le apocalissi previste dai Testimoni di Geova
e dai Mormoni. Il sismologo Alberto Porta la calcolò per il 1919, il medico Elio
Bianco per il 14 luglio 1960. Nel 1980 Jenser e Gaines, capi di una setta
americana, convinsero centinaia di seguaci a chiudersi in un loro bunker ad
attendere il giudizio universale. Nel 1992 il reverendo Lee Jang Lim coinvolse
150 mila fedeli coreani nell’isteria della fine del mondo e li truffò per un
totale di 4 milioni di dollari (però finì in galera). Al momento la fine del
mondo più prossima è attesa per il 21 dicembre del 2012. La data discende da
calcoli fatti sul calendario Maya, la catastrofe si verificherebbe per un
cambiamento dell’inclinazione dell’asse della Terra rispetto al piano
dell’orbita. Un argomento retto dai sostenitori dell’apocalisse Maya è che il
campo magnetico della Terra è in graduale diminuzione. Cosa effettiva, ma è
anche certo che nelle ere geologiche il campo magnetico si è invertito molte
volte, l’ultima 700 mila anni fa. Più fondato è l’allarme per l’asteroide 99942
Apophis (il nome di un dio egizio della distruzione), un corpo roccioso dal
diametro di 320 metri che incrocia l’orbita della Terra. Scoperto il 19 giugno
2004, Apophis passerà molto vicino al nostro pianeta il 13 aprile 2029 (un
venerdì) e nel 2036, quando si troverà ad appena 36 mila chilometri da noi, la
distanza dei satelliti geostazionari. L’impatto sarebbe pari all’esplosione di
65 mila bombe nucleari come quella che distrusse Hiroshima. All’inizio la Nasa
stimò la probabilità di collisione in 1 su 300. Effettivamente allarmante. Poi
la faccenda si è ridimensionata grazie a dati più precisi e ora si parla di 1 su
45 mila. Ad ogni buon conto l’ex astronauta Rusty Schweickart progetta una task
force per deviarlo. L’anno 2000 con la sua cifra tonda ha alimentato soprattutto
due paure: il collasso della civiltà per il «baco» dei computer in quanto i
vecchi software, indicando la data con due sole cifre, davanti agli zeri
sarebbero impazziti, e la catastrofe planetaria dovuta a un allineamento di
cinque pianeti. Il “bug”o fu prevenuto e l’allineamento ovviamente non fece
danni: i pianeti insieme esercitano un’attrazione che è meno di un millesimo di
quella del Sole e della Luna. Negli Anni 80 la fine del mondo da «inverno
nucleare», fu molto pubblicizzata dal fisico Antonino Zichichi negli incontri
del Centro Majorana di Erice. Gli strateghi architettavano un attacco nucleare
globale e il cambiamento climatico avrebbe stroncato anche i pochi sopravvissuti
nei rifugi. Apocalissi biologiche si sono temute per le epidemie della malattia
di «mucca pazza» e di aviaria. Sulla prima si è esagerato. Nel secondo caso il
rischio non è da sottovalutare. Ma finora la peggior pandemia rimane quella
della «spagnola» del 1919. Nonostante tutto, siamo ancora qui. E fidatevi:
certamente ci saremo ancora dopo il 21 dicembre del 2012, perché l’uomo non può
sapere né il giorno, né l’ora della vera apocalisse. Lo disse Gesù ai suoi
spaventati interlocutori, Perché non fidarci ancora?Però, voglio raccontarvi
qualcosa di tutte le storie predette finora sulla nostra fine. Cominciamo
da:
Il ciclo solare
Inizia il ciclo solare numero 24 che dovrebbe avere il suo picco nel 2012,
secondo il fisico solare David Hathaway del Marshall Space Flight Center. I
cicli solari sono undecennali e questo in corso è appunto iniziato nel 2001 e si
prospetta come il più potente in assoluto. Fin dai tempi di Galileo, da quando
sono iniziate le osservazioni telescopiche del Sole, si è scoperta la
correlazione tra l’aumento dell’attività solare, con effetti tangibili sul campo
magnetico terrestre, e l’incremento delle macchie solari. Ovviamente, 4 dei 5
cicli solari più violenti da quando questi vengono registrati ed osservati, si
sono verificati negli ultimi cinquant’anni. Gli scienziati non sanno spiegare
tale fatto. Recenti studi, tra cui quelli condotti da Cerruti della Cornwell
University di New York, dimostrano chiaramente l’effetto disastroso
dell’attività solare sulle trasmissioni radio, satellitari, GPS, con particolare
rilievo negli ultimi anni. Habibullo Abdussamatov, capo della sezione ricerche
spaziali presso l’Osservatorio Astronomico Pulkovo di San Pietroburgo ha
affermato che i dati raccolti su Marte dimostrano che il riscaldamento globale
sulla Terra è direttamente legato ai cambiamenti che il nostro Sole sta subendo
in questi anni. Infatti le calotte polari di anidride carbonica al Polo Sud di
Marte da tre anni a questa parte si stanno assottigliando al pari dei nostri
ghiacciai. Ovviamente, la cosiddetta scienza ufficiale rigetta tale teoria.
Appoggia in massa le affermazioni “scientificamente fondate” contenute nel
documentario voluto da Al Gore. “Inconventient Truth”. Il Per adesso, basti
considerare che la teoria del riscaldamento globale cagionato esclusivamente
dall’attività umana e delle conseguenti severe misure planetarie da
intraprendere sono funzionali al Consiglio Mondiale dei più potenti Stati del
pianeta.
Il calendario Maya
Secondo il calendario Maya, il termine ultimo del Quinto Sole avverrà il 4
Ahaw 3 Kankin (13.0.0.0.0), corrispondente alla data del calendario gregoriano
23 dicembre 2012. Il Quinto Sole, Tonatiuh, è anche l’ultimo, è infatti detto il
Sole del Movimento, poiché alla fine del ciclo ci sarà il movimento dell’asse
terrestre che farà perire quasi tutta l’umanità.
Secondo gli studi di
Glatzmaier e Roberts, l’inversione del campo magnetico terrestre si verificherà
pressappoco in quella data e, nel momento in cui avverrà tale evento, i Poli si
invertiranno. Ma prima, la Terra cesserà di ruotare. – Alcune filosofie
orientali come l’I Ching, Il Libro dei mutamenti cinese e la filosofia induista
individuano nel 2012 la data finale e lo stesso in credenze indigene. 2012.
Il Calendario a Lungo Termine
Tutto cominciò con una scoperta nota per decenni sulla cultura che inventò
ciò che è noto come il Calendario a Lungo Termine. Sulla pianura del Chiapas,
nel Messico, che costeggia il Pacifico, qualche miglia dal confine con il
Guatemala, era collocato l’osservatorio astrologico della civiltà Izapa. Alcuni
credono che gli Izapa siano stati la cultura di transizione fra la civiltà più
antica degli Olmechi e gli emergenti Maya; altri credono che gli Izapa siano
stati gli Olmechi. Per quasi mille anni il Calendario a Lungo Termine veniva
documentato dagli Izapa su monumenti e vasi di ceramica. La maggior parte delle
date si riferisce a eventi locali, mondani, come l’incoronazione di un
particolare re. Alcuni dei monumenti a Lungo Termine, però, si riferiscono ad
eventi mitologici che erano avvenuti all’inizio della corrente “Era Mondiale” in
cui viviamo e che presto avrà fine.
Cicli Cronologici
Gli studiosi hanno scoperto come il Calendario a Lungo Termine sia correlato
con il nostro calendario Gregoriano , così sappiamo che il periodo leggendario
dell’inizio della nostra Era Mondiale attuale – quando tutte le cifre vennero
azzerate – avvenne l’11 agosto del 3114 a.C. Usando un sistema complesso di
Baktun Maya (unità di misure cronologiche) possiamo calcolare quando il loro
calendario raggiungerà un nuovo punto zero – essenzialmente ogni 13 Baktun (5125
anni) il Conteggio Lungo ritorna a zero – il tempo calcolato in cui finisce la
nostra Era Mondiale attuale ed inizia un nuovo ciclo cronologico.
Creazione, Caduta e Resurrezione
Diversi monumenti sulla creazione descrivono eventi che ebbero luogo nel 3114
a.C. I testi che accompagnano questi monumenti sulla creazione dichiarano che
“la creazione avviene nel Buco Nero”, al “bivio”, e che “l’immagine” comparirà
nel cielo. I Maya adottarono il calendario degli Izapa, i miti della creazione e
il metodo che conta i cicli cronologici.
La ricercatrice Linda Schele
scrisse: “Mi resi conto che ogni immagine importante proveniente dal simbolismo
cosmico Maya era probabilmente una cartina del cielo… Gli schemi nella Via
Lattea e nelle costellazioni erano direttamente connessi con la visione sulla
creazione.” La sua intuizione ha aperto la porta alla comprensione della
cosmologia e della profezia dei Maya.
Per cogliere il messaggio dei Maya
dobbiamo sapere qualcosa su come essi vedevano il cielo e come gli eventi nel
cielo indicavano tempi di morte, rinascita e il passaggio del tempo per le anime
che vivevano in questa galassia e in questo sistema solare.
La Via Lattea è
la loro immagine più importante nel cielo. Come sappiamo, viviamo nelle parti
periferiche della nostra galassia, e la Via Lattea è l’ammasso stellare denso
che vediamo quando guardiamo verso il centro della nostra galassia. Essa ci
appare come una lunga striscia di stelle nel cielo sopra di noi. Per i Maya, il
sorgere, passare e scendere della Via Lattea nel cielo segnava dei punti
principali nel ciclo del tempo. Inoltre, parti della Via Lattea e di altre
stelle apprezzabili nel nostro cielo hanno un significato particolare nella
nostra vita e nella storia dell’umanità e nei regni celesti, i regni degli
dei.
Per i Maya, le caratteristiche più notevoli della Via Lattea e i
cambiamenti nella sua posizione e forma durante la notte rivelano la nostra
origine, il nostro passaggio e destino. Esse sono l’Albero della Vita, il
Coccodrillo Celestiale che rosicchia l’Albero della Vita; la Canoa Cosmica degli
“dei Rematori” che insegue il Coccodrillo; il “cielo sdraiato” o Posto del Sogno
Nero, e sette stelle nell’Orsa Maggiore che rappresentano gli egocentrici Sette
Macao che tentarono di prendere il posto del Sole.
Detto in modo
semplificato, il passaggio del cielo racconta la storia del sorgere dell’Albero
della Vita al tramonto, seguito dal sorgere dell’egoismo (come si vede nei Sette
Macao) il quale porta con sé l’aumento di impulsi inferiori pericolosi che
avanzano strisciando (come il serpente maledetto nel Giardino dell’Eden) e
attaccano la nascita della vita. Ma questi vengono scacciati dagli dei Rematori,
e alla fine l’Albero della Vita rinasce e sorge di nuovo poco prima dell’alba –
la storia completa di nascita, caduta e resurrezione della vita.
Rinascita nel 2012
L’11 agosto 3114 a.C. ebbe inizio una nuova Era Solare, e rinacque il Signore
del Sole. Divinità come Signori della Creazione vengono spesso descritti
nell’atto di essere presenti alla rinascita del mondo, compresa quella chiamata
Bolon Yokte K’u la quale è intimamente connessa con guerra, conflitti e gli
Inferi. Malgrado queste relazioni, Bolon Yokte è un dio spesso presente durante
avvenimenti di creazione. Egli viene dipinto su un oggetto di ceramica chiamato
Vaso dei Sette Signori il quale contiene la data 3114 a.C., l’inizio del nostro
attuale ciclo di 13 Baktun. La data che ci interessa, è l’inizio nel prossimo
ciclo di 13 Baktun che avrà luogo il 21 dicembre 2012, la fine del calendario
Maya. Una traduzione recente di un testo da Tortuguero, un sito classico dei
Maya a nord di Palenque, esplicitamente indica la data del 21 dicembre 2012.
Tradotta dall’epigrafista David Stuart, la parte leggibile del testo è: “Alla
fine di 13 Baktun, il 4 Ahau 3 Kankin, 13.0.0.0.0, qualcosa avviene quando Bolon
Yokte discende.” Il glifo per il verbo che descrive che cosa succede è
cancellato, così è stato sostituito con la parola qualcosa, ma è stato
rappresentato il signore della creazione Bolon Yokte, e questo significa che il
2012 è stato considerato dai Maya come una creazione o ricreazione del mondo,
forse durante un periodo di guerra, conflitto e dominio degli Inferi e dei
Signori degli Inferi.
Così la fine del Calendario dei Maya è semplicemente la
fine dell’attuale Era Mondiale. E, cosa importante per noi, essa segna
semplicemente l’inizio del prossimo ciclo di rinascita, rinnovamento.
Sugli
artefatti archeologici di Izapa non ci sono segni o dichiarazioni particolari
riguardo all’anno 2012, ma a Izapa ci sono innumerevoli immagini che dipingono
un allineamento celeste raro che comparirà nei cieli negli anni intorno al 2012.
Questo allineamento galattico segna la rinascita del solstizio di dicembre e la
rinascita del Signore del Sole sui tentativi dei Sette Macao di sostituirlo. Il
Signore del Sole sorge attraverso la Crepa Scura nella Via Lattea, collocata fra
Sagittario e Scorpione. Nelle illustrazioni Maya, Scorpione viene dipinto vicino
alla base dell’Albero della Vita. Le anime sulla Terra sperimentano un
cambiamento delle stagioni galattiche, uno spostamento del ciclo temporale
celestiale, con il nostro Sole che entra nella rinascita al “Buco nero” alla
base celestiale dell’Albero della Vita (una collocazione nella grande Via
Lattea). Il 21 dicembre 2012 segna la fine di questa era di 5125 anni in cui
siamo vissuti e l’inizio di una Nuova Era della Terra.
Secondo certi
studiosi, in un ciclo cronologico precedente, l’umanità aveva un livello di
coscienza e un rapporto con le Forze Creatrici che ci permettevano di vivere
sulla Terra e oltre su livelli superiori di attività materiale, mentale e
spirituale. Sfortunatamente abbiamo usato male questa coscienza e il potere che
venivano in seguito al rapporto stretto con le Forze. Questo uso sbagliato portò
con sé la distruzione delle nostre grandi culture e un lungo viaggio karmico
dell’anima attraverso dolore e confusione che derivavano dal nostro egoismo e
dall’uso egocentrico esclusivo della nostra volontà senza riguardo della volontà
del Creatore e degli altri. Ora che i cicli stanno di nuovo tornando, ci stiamo
avvicinando ad un periodo in cui il livello di coscienza e di rapporto con le
Forze Creatrici ci permetteranno di nuovo di riacquistare questi poteri. Come li
useremo questa volta?
Prima di disperare che l’umanità li userà di nuovo in
modo sbagliato, ricordiamo che molte, molte anime e persino il Logos, il Verbo,
sono venuti e continuano a venire nella materialità per aiutare a preparare la
via per questa rinascita. Sopravalutiamo il potere del mondo e i suoi leader. Le
forze invisibili, celesti, hanno un potere più grande e supereranno l’oscurità e
l’egoismo del mondo, irrompendo con una luce che trasformerà questo regno per
mille anni, quando ogni male e ogni tentazione saranno legati, e regnerà un’era
dorata. Il libro biblico dell’Apocalisse ci munisce questa profezia: “Vidi un
angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’Abisso e una gran catena in
mano. Afferrò il dragone, il serpente antico – cioè il diavolo, satana – che
inganna tutta la Terra abitata, e lo incatenò per mille anni.” (Ap 20,2)
Il 2012 è l’inizio del compimento di queste profezie dell’Apocalisse, o solo
un altro passo nel lungo viaggio verso tale compimento?I Maya, i quali avevano
costruito la loro vita sullo studio del tempo e dei cicli vitali, avevano
elaborato 17 calendari, tra cui il calendario più lungo, il Winaq May Kin, che
copre approssimativamente 5200 anni Maya di 360 e 5125 nostri anni di 365
giorni, finisce proprio nel 2012 esattamente il 21/12/12 alle 11.11 (tempo
universale coordinato), considerando che i Maya erano abili esperti nel
calcolare i cicli della vita, dei pianeti di tutto il sistema solare con estrema
precisione, la cosa fa riflettere. O no?
Le “previsioni” secondo santi e “veggenti” della Chiesa cattolica.
I tre giorni di buio a cui allude l’Apocalisse potrebbero essere la
conseguenza di tale evento.
“La morte degli impenitenti persecutori della
Chiesa avverrà durante i tre giorni di buio. Colui che sopravviverà ai tre
giorni di tenebra e di pianto, apparirà a se stesso come l’unico sopravvivente
sulla terra, perché di fatto il mondo sarà coperto di cadaveri”. (San Gaspare
del Bufalo, XIX secolo).
“La Santa Vergine ha detto che la terra andrà fuori
della sua orbita per tre giorni…” (La veggente Patricia Talbot).
“…Dio
manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali;
avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra
l’oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e
l’aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente
ai nemici della Religione. Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà
impossibile; arderanno soltanto le candele benedette” (Beata Anna Maria Tatei,
XIX secolo).
Un’interpretazione della Bibbia predice che la Terra sarà
annientata nel 2012… (Ezechiele 37:21,22)
Inoltre basi scientifiche sul 2012 parlano di un anno, se non di un periodo,
di totale cambiamento:
- Dal 2003 il sole si è comportato in modo più tumultuoso che in qualsiasi
altra epoca successiva al rapido riscaldamento globale che accompagnò la fine
dell’ultima glaciazione (11.000 anni fa) e raggiungerà il prossimo picco proprio
nel 2012.
- Il campo magnetico terrestre ha cominciato ad indebolirsi e
potrebbe essere in corso una migrazione dei poli magnetici mentre i poli nord e
sud si invertono di posizione.
- Alcuni geofisici russi credono che il
sistema solare sia entrato in una nube interstellare di energia, questa nube con
la sua energia destabilizza il sole e tutte le atmosfere dei pianeti, l’incontro
con la terra viene collocato tra il 2010 e il 2020.
- Il supervulcano
Yellowstone che erutta in modo catastrofico con un intervallo di 600.000-700.000
anni, si sta preparando a farlo. Certo, non crediamo ad un’Apocalisse, ma tutte
queste cose sono troppe per definirsi coincidenze o leggende…Così è, se vi
pare!