Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla
spiaggia: “Mamma ti amo!”
poi guardava il mare cancellare la scritta e
correva via sorridendo.
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo
vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il
mare portargliela via.
Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così
stupidi ed effimeri.”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di
dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva “Mamma ti amo!”
RoseAzzurre sulla sabbia che poi il mare te la porta via.
Diglielo tu che le vuoi
bene.”
Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua
salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via
Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a
ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un
figlio per la propria madre.”
Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora.
Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per
mano e assieme guardarono la scritta sparire.
(di Alessandro Bon)