Leggere, in fondo,non vuol dire altro
che creare un piccolo giardino
all'interno della nostra memoria.
Ogni bel libro porta qualche
elemento, un'aiuola, un viale,
una panchina sulla quale
riposarsi quando si è stanchi.
Anno dopo anno, lettura dopo lettura,
il giardino si trasforma in parco e,
in questo parco, puo' capitare
di trovarci qualcun altro...
Leggere non è un dovere, né un amaro
calice da bere fino in fondo
con la speranza di chissà quali benefici.
Leggere vuol dire crearsi un proprio
piccolo tesoro personale di ricordi e
di emozioni,un tesoro che non sara'
uguale a quello di nessun altro e
che tuttavia potremo mettere
in comune con altri