A quanti uomini, presi nel gorgo d'una passione,
oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla
miseria, farebbe bene pensare che c'é sopra il
soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle.
Anche se l'esserci delle stelle non ispirasse a loro
un conforto religioso, contemplandole, s'inabissa
la nostra inferma piccolezza, sparisce nella vacuità
degli spazii, e non può non sembrarci misera e vana
ogni ragione di tormento.
(Pirandello)