Il 17 agosto del 1998 ho perso mio figlio con un tumore al cervelletto. Era stato operato, ma è passato dall" anestesia al coma, durato dieci giorni. Ho visto morire mio figlio sotto i miei occhi, non potendo far nulla, mi sentivo impotente. Aveva solo 19 anni. A volte penso..."perchè proprio a me?" poi rifletto e capisco che era un destino, io non potevo far nulla. Poco tempo dopo conosco, per caso,una persona che riusciva a comunicare con loro,a sentirli e a parlargli... si,proprio loro... “gli angeli. “ Inizialmente ero un pò scettica, ma poi ascoltando chiaramente la voce di mio figlio, tramite il metodo della metafonia, ho capito che non era finito tutti li, mio figlio era ancora accanto a me che mi parlava, come quando era in vita. Ora è un angelo,il mio angelo. Ho trovato conforto e forza per continuare a vivere; questa forza e questo conforto vorrei trasmetterlo a tutte le quelle mamme ,che come me, hanno perso ciò che si ha di più caro al mondo. Loro ci guardano,ci proteggono e ci parlano... basta solo ascoltarli |