Tanti anni fa, a mia insaputa e pensando di aiutarmi, mia figlia ( allora aveva 10 anni ), in occasione del mio compleanno aprì su MSN un piccolo spazio dedicato a Marco che era venuto a mancare qualche anno prima. Era una comm semplice e rudimentale, io non capivio niente di blog e Chiara aveva solo qualche conoscenza scolastica; ma tutto questo serviva ed è servito a darmi la possibilità di aprirmi e parlare di mio figlio e a mio figlio. Proprio così :Io purtroppo non avevo più nessuno della mia famiglia, eravamo rimasti soltanto io, mio marito e Chiara: e si, perchè morire ancora giovani è una prerogativa della mia famiglia.
Con questo non voglio che si pensi che io mi senta una vittima dell'umanità nè una persona segnata, figurarsi ! , tutt'altro ! Avendo frequentato da sempre la famiglia Salesiana ho , per fortuna, capito che l'unica via da percorrere era l'accettazione e quindi affidarsi alla misericordia di Dio.
In seguito, prima Marina e poi tutti gli altri, hanno cominciato a scrivere in questo blog e abbiamo imparato a conoscerci e confrontarci, con sincerità e senza mai giudicare . Se ancora oggi metto sul web tutti i giorni la foto e un pensiero per mio figlio non è per trattenerlo o , meggio ancora evocarlo, ma è solo perchè finalmente riesco ad esprimere quello che provo e riesco a dirgli " ti voglio bene figlio mio ", prima non lo favevo mai, per me era scontato.
Ora sicuramente tu ribatterai che Marco dalla sua dimensione sa e conosce tutto, per cui non ha bisogno delle mie esternazioni. Vedi, caro Enrico, quella che ne ha bisogno sono io, perchè io sono sua madre e Marco manca e mancherà sempre e soltanto nella nostra casa. Tutti i nostri sogni sono sfumati nel giro di niente, nel giro di pochi giorni mi sono ritrovata con le braccia vuote e oggi quello che mi resta è solo il suo ricordo e poche foto ( mio figlio non amava farsi fotografare ) ed io fino a quando avrò un alito di vita continuerò a dedicargli i miei pensieri. Sono certa che Dio, nella sua grande misericordia e con immenso amore, saprà comprendere
questo mio modo di fare. Io non mi sono mai permessa di esprimere giudizi verso nessuno e ho preferito lasciare questa com aperta a tutti, ma non permetto a nessuno di sindacare il mio operato: mi sembra una mancanza di rispetto. Qualche anno fa
un'altra persona, si permise addirittura di esprimere giudizi gratuiti, che io con garbo
respinsi, quella persona uscì da questa com e anche dalle altre, solo perchè qualcuno si permise di venire in mio aiuto. Io non voglio che qualcuno debba sentirsi in dovere di giustificare il mio comportamento : ognuno ha un modo diverso di vivere lo stesso dolore, ma, a maggior ragione quando quel tipo di dolore non lo si conosce perchè non si è madri, sarebbe opportuno essere più prudenti.
Non vogliatemene se vi sembro dura, ma mi sono stancata di essere giudicata, compatita, derisa e criticata, specialmente da chi non sa di cosa sta parlando-
In ogni caso sono a casa mia e intrattengo con mio figlio il rapporto che preferisco, nel bene e nel male.
LUISA