GIOIA DEL COLLE (Bari) La storia e' quella di Vittorio Giannico, 44enne sorvegliato speciale che da 13 anni vive per strada, ma deve scontare una condanna a due mesi di reclusione agli arresti domiciliari, per ricettazione.
Il Tribunale di Sorveglianza di Bari ha continuato a rinviare l’udienza per l'esecuzione della pena perche' non applicabile: il condannato non ha una casa, vive senza un tetto, con la sua compagna incinta, su un materasso in un parco di fronte all'ospedale cittadino.
Nell'ultima udienza di qualche settimana fa il presidente del Tribunale di Sorveglianza, Maria Giuseppina D'Addetta, ha inviato una nota all'Uepe (Ufficio per l'esecuzione penale esterna) e i Servizi Socili perche' si provveda a trovare un alloggio a Giannico affinche' la condanna sia applicata.
A questo punto il Comune, pressato dall'urgenza, in collaborazione con la Protezione Civile e i Servizi sociali, ha trovato come ultima soluzione quella di allestire una tenda in strada, nello stesso parco, affinche' la coppia possa ripararsi dalla pioggia e dove Giannico riesca ad adempiere agli obblighi imposti dalla condanna.
(fonte: baritoday.it)