Il vescovo spendaccione chiede scusa al Papa
Tebartz-van Elst sospeso dal servizio perché accusato di aver sperperato 31 milioni di euro dei fedeli per ristrutturare la residenza di fianco al Duomo di Limburg, in Germania. Fonti affermano: nel colloqui con Bergoglio si sarebbe pentito
Franz-Peter Tebartz van Elst
Berlino, 25 Ottobre 2013
Papa Francesco immagina una Chiesa per i poveri. Ecco che una storia come quella di Limburg non può che stridere con l'idea di Bergoglio: Franz-Peter Tebartz van Elst sarà così sospeso. L'accusa? Aver usato i soldi dei fedeli una residenza della diocesi da 31,5 milioni di euro.
Le scuse al Papa
Alcuni giorni fa, il vescovo "spendaccione", così ribattezzato dalla stampa tedesca ha avuto un incontro con Papa Bergoglio a Roma. Secondo la sua versione, i soldi sono stati sì spesi nella sua diocesi, ma per la costruzione di un nuovo centro, accanto al Duomo di Limburg: ci sarebbe stato quindi un difetto di comunicazione sulle spese sostenute.
L'accusa di falsa testimonianza
Intanto, su Tebartz van Elst pende anche un fascicolo della procura per falsa testimonianza. Allo Spiegel, il vescovo aveva detto di aver volato in India usando un volo in business class, informazione ripetuta anche in una dichiarazione giurata. Ma la procura ha poi accertato che il volo era in prima classe, la più costosa.