Una visita di Natale al Bambin Gesù per salutare e benedire i piccoli pazienti ricoverati nell'ospedale pediatrico in cima al Gianicolo. Papa Francesco è stato accolto nel piazzale da una folla festosa e commossa. Ad attenderlo, oltre a un gruppo di bambini dall'Etiopia, dalla Cina, dalla Libia e dall'Ecuador, il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti, la duchessa Maria Grazia Salviati, della famiglia fondatrice dell'ospedale che nel 1924 fu donato alla Santa Sede, il segretario di Stato Vaticano monsignor Pietro Parolin e il suo predecessore, cardinal Tarcisio Bertone.
Prima di entrare nell'atrio dell'ospedale, Francesco ha abbracciato diversi genitori di ricoverati. E quando il reggente della Casa Pontificia, padre Leonardo Sapienza, gli ha indicato i bambini affacciati alle finestre dei piani alti dell'edificio alle sue spalle, il Papa si è girato per salutarli e mandare loro sorrisi, baci e benedizioni.
Al pronto soccorso Bergoglio ha incontrato 12 bambini, poi si è spostato nell'"Area rossa" dove sono ricoverati sei piccoli pazienti ad alta intensità di cura. Il Papa è salito poi al primo piano nella Terapia intensiva neonatale dove in dieci sono ricoverati in situazione complesse. Il Pontefice ha proseguito poi la visita nel reparto di rianimazione, dove ha incontrato otto bambini in respirazione assistita.
Il Pontefice ha scelto uno stile intimo per gli incontri. "Sono qui per i piccoli malati" ha detto. Fuori dunque i cardinali e i monsignori al seguito, niente scorta, lontani fotografi e telecamere. Tutto il tempo della visita è quindi dedicato a un contatto diretto con i piccoli pazienti e i loro familiari.
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