“Voglio che si esca fuori, voglio che la chiesa esca per le strade, voglio che ci difendiamo da tutto ciò che è mondanità, immobilismo, da ciò che è comodità, da ciò che è clericalismo, da tutto quello che è l’essere chiusi in noi stessi”
Il Papa vuole che parta quella “rivoluzione copernicana” che preservi la chiesa dal diventare un monstrum burocratico che invecchia e diventa fredda, incapace di farsi capire. Una chiesa che ha perso “la grammatica della semplicità”.
Voglio.... “una chiesa in grado di far compagnia, di andare al di là del semplice ascolto; una chiesa che accompagna il cammino mettendosi in cammino con la gente”…perché.....
“il popolo, anche semplice, è portatore
di vissuto religioso e umano,
di intuito, di fede ”.