iPADOVA - Appassionato dei siti a luci rosse un settantenne si e' presentato alla caserma di Piove di Sacco (Padova) con un pc portatile sotto il braccio: voleva denunciare ai carabinieri il fatto che non era piu' libero di entrare nei siti hard per accedere al sesso virtuale nell'intimita' della sua casa.

«Sono stanco e arrabbiato, non e' possibile che ogni volta che entro in un sito pornografico, il mio computer rimanga vittima di un virus. Ogni settimana spendo duecento euro di tecnico informatico». Alle forze dell'ordine che tentavano di farlo ragionare, l'uomo ha sorriso: «Le donne sono il bello della vita, non posso farne a meno. Certo se mi trovassi una compagna, avrei meno pensieri e risparmierei anche i soldi del tecnico informatico».
E' stato difficile fargli capire che e' praticamente impossibile denunciare gli hacker informatici: «Mi volete dire che ogni volta saro' costretto a pagare il tecnico per tornare a divertirmi? Va bene, di certo io non abbandonero' il piacere dell'hard. Sono una brava persona - ha detto ai militari - non ho mai fatto male a nessuno. Non posso farmene una colpa se non trovo una donna tutta per me. Ma la testa e il fisico funzionano perfettamente e non e' ancora il momento di abbandonare la sessualita'».
Dopo la chiacchierata in caserma, il vispo pensionato ha salutato e si e' diretto alla porta con il suo computer sotto braccio. «Andro' anche questa settimana dal tecnico, non posso resistere senza sesso, e' la mia passione piu' grande». Il maresciallo gli ha dato una pacca sulla spalla e gli ha augurato buona fortuna...
(fonte: gazzettino.it)
