L'abitudine è la più infame delle malattie,
perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,
qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire,
ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente,
silenziosamente e cresce a poco a poco
nutrendosi della nostra inconsapevolezza,
e quando scopriamo d'averla addosso ogni gesto s'è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci.
"Oriana Fallaci"