Di viaggiare alla sola cura
Di viaggiare alla sola cura Oltre un Oriente splendido e oscuro - Questo saluto sia messaggero Del tempo, capo che doppi a prora Come su qualche antenna in basso Tuffantesi con la caravella Spumeggiava sempre in sollazzo Un uccello d'un'altra novella Che gridava monotonamente Senza che mutasse il timone Un inutile giacimento Notte, gioielli e disperazione Nel canto che il riso richiama Del pallido Vasco de Gama.
Stéphane Malarmé
Il vostro Max
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