L'abisso
Tra me e la mia coscienza c' è un abisso nel cui fondo invisibile scorre il rumore di un fiume lontano dai soli, il cui suono reale è cupo e freddo - Ah, in qualche punto del pensare della nostra anima, freddo e scuro e incredibilmente vecchio, in se stesso e non nella sua dichiarata apparenza.
Il mio ascoltare è diventato il mio vedere quel sommerso fiume senza luogo. Il suo rumore silenzioso libera sempre il mio pensiero dal potere del mio pensiero di sognare. Una temibile realtà appartiene a quel fiume di mute, astratte canzoni che parlano della non realtà del suo andare verso nessun mare. Ecco! Con gli occhi del mio sognato sentire io sento il non visto fiume trasportare verso dove non va tutte le cose di cui è fatto il mio pensiero - il Pensiero in Sé, e il Mondo, e Dio, che fluttuano in quell' impossibile fiume.
Ah, le idee di Dio, del Mondo, di Me stesso e del Mistero, come da uno sconosciuto bastione colpito, scorrono con quel fiume verso quel mare che non ha raggiunto né raggiungerà mai e apparterrà al suo moto legato alla notte. Oh, ancora verso quel sole su quella spiaggia di quell' inattingibile oceano!
Fernando Pessoa
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