Essa si manifesta, spesso fra la totale indifferenza e comprensione degli altri, a cavallo dell’ultimo periodo lavorativo ed i primi mesi dalla cessazione dal lavoro. A volte si può prolungare molto di più. L’individuo colpito da questa sindrome diventa un soggetto insicuro, senza punti di riferimenti, abulico se non un vero depresso. Agognato, blandito, visto come fenomeno lontano e distante, quando si presenta il momento di andare in pensione, i soggetti interessati mascherano la malinconia e la paura, perché molte volte di paura si tratta, con esagerata euforia.