Bardo
Il bardo è lo stato della mente dopo la morte, è lo stadio intermedio, quando la coscienza viene separata dal corpo. Il bardo rappresenta lo stato tra la vita passata e quella futura. Nel bardo, la mente acquisisce un corpo mentale simile a quello del sogno ed ha il potere di raggiungere qualsiasi luogo, in qualsiasi momento senza alcun ostacolo. La durata massima dello stato del bardo è di 49 giorni, ma in qualsiasi momento la coscienza può assumere una nuova vita, in uno dei sei reami descritti nel Buddismo. Questo dipende dal karma delle vite passate e soprattutto da quello della vita precedente. La vita nel bardo è fatta di sofferenze, sia per la non accettazione della propria morte, sia per l’attaccamento a se stessi, alla famiglia, agli amici, ai propri averi, ecc.
Il “Libro Tibetano dei morti” spiega in modo dettagliato le allucinazioni e le esperienze che avvengono nello stato del bardo, ed introduce al riconoscimento dello stato illusorio del corpo e della mente. La pratica del “kusum-lamkhyer” o “prendere i tre Kaya nella pratica”, è una pratica da seguire durante la vita quotidiana, per prepararsi alla morte, al bardo ed alla reincarnazione.