"I have a dream", il sogno 50 anni dopo. Obama: "Liberi grazie a Martin Luther King"
Il 28 agosto del 1963 al Lincoln Memorial di Washington arrivarono oltre 250 mila persone, marciarono "per il lavoro e la libertà". Con il suo discorso il reverendo chiese di realizzare l'impossibile, e di renderlo reale.
Quello che King descriveva era il sogno di tutti gli americani. "Abbiamo una scelta, possiamo continuare nella strada attuale in cui questa democrazia può fermarsi" o "la stragrande delle famiglie non arriva alla fine del mese" oppure "possiamo cambiare", ma è necessario collaborare e "rialimentare l'empatia tra di noi". "America - ha concluso - io so che la strada sarà lunga, forse inciamperemo, ma ci rialzeremo".