Nato da nobili parenti in Catalogna nella diocesi di Tarragona, Bernardo entrò nel 1214 nel monastero cistercense detto delle Sante Croci (Santas Creus), divenendone poi abate e rendendosi famoso per le sue alte qualità morali, che gli meritarono incarichi di fiducia da parte di Gregorio IX. Eletto nel 1233 vescovo di Vich, accettò di essere consacrato solo dopo una lunga resistenza e attese con impegno ai doveri della sua nuova carica. Nominato da Gregorio IX inquisitore per l'Aragona e i territori vicini, convertì molti eretici e infedeli; inoltre, alla testa di un esercito fece importanti conquiste nei territori spagnoli ancora sotto la dominazione musulmana, restaurandovi la religione cattolica. Virtù proprie di Bernardo furono l'amore alla povertà, alla castità e alla preghiera, lo zelo ardente per la conversione degli eretici e degli infedeli, un grande spirito di mortificazione e di penitenza corporale e, infine, la generosità verso i bisognosi. Morto il 26 ottobre 1243 e sepolto nella cattedrale di San Pietro, Bernardo fu subito oggetto di culto da parte del popolo che, implorandone l'intercessione, ottenne grazie e miracoli. Nel 1710 Clemente XI confermò un decreto della Sacra Congregazione dei Riti del 1702, che approvava per i Cistercensi l'Ufficio di san Bernardo da celebrarsi il 24 ottobre. La diocesi di Vich, invece, celebra la festa del suo santo vescovo il 26 dello stesso mese.
Autore: Antonio Rimoldi