De: lucy46 (Mensaje original) |
Enviado: 03/02/2018 08:01 |
Vissuto tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore) è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Era medico e venne nominato vescovo della sua città. A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani, durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana; per punizione fu straziato con i pettini di ferro, che si usano per cardare la lana. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. Morì decapitato.
Patronato: Malattie della golaEtimologia: Biagio = bleso, balbuziente, dal latino Emblema: Bastone pastorale, Candela, Palma, Pettine per lana
Martirologo Romano
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