MAREA
Che straziante urlo
di disperazione
irrompeva nella notte
a squarciare i silenzi...!
Le mie mani gridavano
la muta tristezza
del mio cuore aperto
allanima sconosciuta
mentre lamore scivolava
come denso sangue amaro
attraverso le dita mie.
Anima percepita
forse solo sogno ed estasi,
solo presenza immaginata
accoglieva il mio sangue,
beveva le mie lacrime,
assorbiva il mio tormento.
Ma cosa rimane ora...?
Urla silenziose e
mani immobili, il rimbombar
del cuore mio e un nome..........................!
EL CID