Buon natale! A tutti!
Dove, siete,
sperdute zampogne,
dei miei natali, gioiosi e gai.
Scie di dolci odorosi,
di finocchi e fichi,
secchi guardati a vista.
Natale gioioso al focolare,
prima della nascente tivusione,
mie fiabe, di labbra conosciute.
Racconti, di castagne e fichi secchi,
noci e mastazzola,
è festa di Natale.
Pane col finocchio e fior di maggio,
Zampogna che cantavi, la venuta,
dolci e tempi buoni.
Baci e riverenze ai nostri cari,
che, benedicono i figli al focolare,
come, facevano i nonni dei nonni miei.
Casse dal contenuto assai prezioso,
dolci, pane, ed altro fatto in casa,
dolci, e perdono dei miei cari.
Amore trasparente universale,
la chiesa era pilastro dell’evento,
univa laici, e scettici soggetti.
Modestia e povertà, sempre a braccetto,
allora era amore unico del tetto,
l’amore predicato era sincero.
Bastava un po’ di pane,ed un compare,
per rendere felice,
il cuore di un bambino.
Neve mai vista al mio presepe,
un vivere felice figurato,
pecore e mucche scaldavano la stalla.
Viandanti guidati da una stella,
stella mattutina e luminosa,
indicando la strada con la scia.
D’un Dio d’amore e di dolcezza,
riempiva i cuori a casa mia,
sperando, tutti un mondo, di bontà.
A.G.
Natale 2005
Massa, 06/11/2005/
(Niki707)