A MIO PADRE
Anni passati
a viverci accanto
tu sempre nel tuo lavoro
indaffarato ...
Poche frasi ci si diceva
quando si stava assieme,
ma le tue grandi mani
racchiudevano le mie
per scaldarle
mi trasmettevano affetto
anche se ti mostravi
burbero e severo...
Vorrei poterti
abbracciare tuttora
sedermi sulle tue ginocchia
aspettare una tua carezza
come tanto desideravo
quando piccola
si viveva assieme...
I tuoi giorni terreni
ormai sono passati
sono anni che non ci sei
eppure indelebile
il tuo ricordo è in me...
Ho scoperto tardi
il bene immenso
che nutrivi
per questa figlia
dal carattere forte
amante della libertà,
che spesso le negavi...
Il profondo azzurro
dei tuoi occhi
qual lama dacciaio
avvertivo allora
nella tua severità.
Ora li rivedo belli
dispensatori daffetto,
avverto che sei presente
in ogni attimo di vita,
mi consigli ancora
non ti sento avverso
anzi ormai tu sei
speranza mai repressa
che mi guida
mi rasserena...
Forte, fiero, affettuoso
caro il mio babbo...
Auguri!
~ Clelia ~