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De: MOTHERSIXTEN (Mensagem original) |
Enviado: 27/12/2009 07:00 |
Amo moltissimo quei panorami dove si vedono delle strade con in fondo un bosco o una curva che non sai mai dove ti porteranno! Ti riportano a casa... se vieni da lontano, ti portano via dai luoghi che ami... se li stai lasciando! Ti portano... forse fanno solo questo, poi dipende da dove vuoi andare!
In una stanza buia, su un tavolo, c'è una candela. La sua fiamma vitale brucia lenta, ma aliti di vento cercano di spegnere quel bagliore. Non sono forti raffiche, ma piccolissimi e impercettibili soffi che uno dopo l'altro operano contro di essa. A poco a poco la fiammella perderà la sua forza e si esaurirà perdendo ogni cosa sia bella che brutta. Purtroppo non esiste ricarica per la candela......
A volte quando il profumo di camomilla s'unisce al sentore di fragola mi passano nella mente come ombre sull'acqua momenti d'allora inafferrabili e lontani Eppure così vivi preziosi e mi cullo di loro mi vesto del ricordo e ritorno lesta sui miei passi che ho lasciato sul tappeto del tempo in cerca di orme che ormai non esistono più.
Paola Dallardi
BUONA DOMENICA IN SERENITA'
Annamaria
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De: Lelina |
Enviado: 27/12/2009 12:39 |

Una poesia è una città piena di strade e tombini piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi, piena di banalità e di roba da bere, piena di pioggia e di tuono e di periodi di siccità, una poesia è una città in guerra, una poesia è una città che chiede a una pendola perché, una poesia è una città che brucia, una poesia è una città sotto le cannonate le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi, una poesia è una città dove Dio cavalca nudo per le strade come Lady Godiva, dove i cani latrano di notte, e fanno scappare la bandiera; una poesia è una città di poeti, per lo più similissimi tra loro e invidiosi e pieni di rancore... una poesia è questa città adesso, 50 miglia dal nulla, le 9,09 del mattino, il gusto di liquore e delle sigarette, né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade, questa poesia, questa città, che serra le sue porte, barricata, quasi vuota, luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà, i monti di roccia dura, l'oceano come una fiamma di lavanda, una luna priva di grandezza, una musichetta da finestre rotte...
una poesia è una città, una poesia è una nazione, una poesia è il mondo...
e ora metto questo sotto vetro perché lo veda il pazzo direttore, e la notte è altrove e signore grigiastre stanno in fila, un cane segue l'altro fino all'estuario, le trombe annunciano la forca mentre piccoli uomini vaneggiano di cose che non possono fare.
Charles Bukowski
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De: Lelina |
Enviado: 27/12/2009 12:40 |
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Sei solo con te stesso un dolore nel tuo cuore che non vuole smettere di colpire. Eri forte, pensavi che nulla poteva ferirti....... Per salvarmi, m'aggrappavo a te, tu, roccia levigata mi hai fatto sempre scivolare e ritrovarmi a terra per combattere l'identico pericolo di prima. Gli errori però ci dettano la vita per rendere consapevoli, ignari come me, di cercare rifugio nella propria forza evitando di credere, gente come te.
Non temere lassù una stella compie il suo destino, esprimi un desiderio, il tuo sarà bellissimo!
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Un tramonto sospeso tra mare e cielo, il giorno che sfuma come l'estate che dovrà pur finire. Alla foto, che ferma un attimo di sole e di mare nel cuore dello Jonio, affacciato verso Oriente, una poesia che fa da straordinaria didascalia.
Hai colorato i miei pensieri di Rabindranath Tagore
Hai colorato i miei pensieri e i miei sogni, con gli ultimi riflessi della tua gloria, Amore, trasfigurando la mia vita per la prossima bellezza della morte. Come il sole, al tramonto, ci lascia intravedere un angolo di cielo, hai mutato il mio dolore in gioia immensa. Per incanto, Amore, vita e morte sono diventate per me la stessa grande meraviglia. |
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Capodanno
Giungi come un tramonto od un'aurora; come un soffio di vita che s'avanza, come un fiato sottile che svapora e che diffonde un'ultima fragranza.
Tu sei promessa per colui che ancora sente il ventenne ardor d'una speranza. e al vecchio, cui la vita si scolora, tu sei rimpianto mite e ricordanza.
Pure ti benedice il cuor d'ognuno, e colla tua letizia lusinghiera giammai tu giungi come un importuno.
Una sosta tu sei nel gran cammino... Riparte l'uno verso la sua sera; riparte l'altro verso il suo mattino.
D. Borra |
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