Il grande valore di un artista,
in qualunque campo si esprima, e' l'originalita'.
Quello di riuscire ad esprimere la propria specificità,
unicità, peculiarità: il fatto di essere
irripetibili nell'esser se stessi.
Dice Martin Buber che:
""Con ogni uomo viene al mondo qualcosa
di nuovo che non è mai esistito, qualcosa di
primo ed unico (...) ciascuno (...) ha l'obbligo
di riconoscere e considerare che lui è unico
al mondo nel suo genere e che al mondo non
è mai esistito nessun uomo identico a lui.
Se infatti fosse già esistito al mondo un uomo
identico a lui, egli non avrebbe motivo di essere
al mondo! Ogni singolo uomo è cosa nuova
nel mondo e deve portare a compimento
la propria natura in questo mondo."
La creatività infatti è strettamente legata
all'originalità. è l'originalità che ci porta
ad essere creativi e non ripetitivi.
L'opposto di originale è "copia", "fotocopia" è
un qualcosa di ripetitivo, imitato. Il contrario
della creatività è dunque la ripetizione, l'imitazione,
mentre la creatività è qualcosa di nuovo che nasce
spontaneamente, altrimenti c'è il già conosciuto,
il già fatto che viene portato avanti, il ripetere che
diventa rassicurante perché lo conosco e non
mi serberà mai delle sorprese.
Se fossi fuoco, brucerei il mondo;
se fossi vento, lo sconvolgerei con tempeste;
se fossi acqua, lo annegherei;
se fossi Dio, lo farei sprofondare.
Se fossi papa, allora sarei allegro,
perché potrei mettere nei guai tutti i cristiani;
se fossi imperatore, lo saprei fare proprio bene;
taglierei la testa di netto a tutti quanti.
Se fossi morte, andrei da mio padre;
se fossi vita, non rimarrei con lui;
lo stesso farei con mia madre.
Se fossi Cecco, come sono e sono sempre stato,
terrei le donne giovani e belle,
e lascerei quelle zoppe e vecchie agli altri.
Cecco Angiolieri
Vieni Con Me
(hermann hesse)
Vieni con me!
Devi affrettarti però -
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini -
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele doro,
là sogniamo sogni dargento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei -
Vieni con me per boschi e colli!
tieniti forte! Afferro le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce.
CORRISPONDENZE (Charles Baudelaire)
La Natura è un tempio in cui pilastri vivi
a volte emettono confuse parole;
l’uomo, osservato da occhi familiari,
tra foreste di simboli s’avanza.
Come lunghi echi che di lontano si confondono
in una unità profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Esistono profumi freschi come carni di bambino,
dolci come oboi, verdi come praterie,
- ed altri corrotti, ricchi e trionfanti,
che hanno l’espansione delle infinite cose,
come l’ambra, il muschio, l’incenso e il benzoino
e cantano l’estasi dello spirito e dei sensi.
Tratto da "I fiori del male"
LA NUBE VOLA
... La nube vola sull'ali rosse incontra il sole,
e lo copre d'un velo roseo,
come un bambino;
poi lo porta a dormire nel mare azzurro.
L'occhio si bea.
Il cuore par che riposi e parli col Signore.
Un'ora, un'ora almeno di questa gioia...
No. La nebbia sale, come un nemico.
Bigia copre il mare, spegne la nube rossa,
avvolge tutto di tenebra...
E di tenebra muta anche il cuore ti fascia.
Non sai più dove stare.
Aspetti che ritorni la luce,
come i bambini aspettano la madre...
Scevchenko Taras
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.
è così, mio usignolo, tra te e me
c'è solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare...
(N.Hikmet)
Non più donne gentili,
Non più sospiri e pianti
Gli uomini furon sempre
Bugiardi ed incostanti
Un piede sulla sponda
E l'altro in mezzo all'onda
…Donne di tanto lutto
Non c'è ragione alcuna;
Fu così senza scampo
Da che splende la luna;
Da che l'estate ha foglie
Serpi la terra accoglie…
W. Shakespeare
RAGAZZI "MARINI"
Sono come la marea...
vanno e vengono dalla tua vita!
Sono profondi come il mare...
talmente tanto...
da non capirli mai abbastanza!
Sono pragmatici e nascondo segreti
della loro essenza come i fondali marini
nascondo i segreti della vita primordiale!
Sono freschi e spensierati come la
brezza mattutina che accarezza il mare!
Vogliono la libertà così come non è possibile
tenere "imbrigliate" le acque dell'oceano!
Sanno cambiare sentimenti e umore così
come il vento passo sul mare e lo increspa!
Sono dolci e romantici come
un tramonto su una spiaggia deserta!
Vogliono il calore di una donna
che li ami e li riscaldi incondizionatamente
così come fa il sole con le onde!
E sanno bene come cullarti tra le loro
calde acque per poi inghiottirti
nel vuoto più freddo e più buio che esista!
E chissà... per questo noi donne li amiamo tanto
perchè sono i controsensi della vita stessa
messi insieme in un unico essere!
Il mare è sempre fonte di fascino perchè
puoi vederlo tutto con un colpo d'occhio
e perchè nasconde segreti inimmaginabili...!
Questi sono i ragazzi "marini"...
di qualunque luogo di mare...
Anonimo
Tutto ciò che vediamo è qualcos'altro.
L'ampia marea, la marea ansiosa. è l'eco di
un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste.
Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza.
La notte fredda, il passare del vento sono ombre di mani
i cui gesti sonol'illusione madre di questa illusione.
F.Pessoa
Ermetismo in riflessione
di woquini
Gonfiar la notte nella nebbia,
espandere il tempo che ci resta
in muta ricerca che si riflette
in vischiosità accidiosa.
Ricordi di struggenti, inutili
ilarità e attese oppresse
che notte gonfiata e obesa
rende alle menti degli insonni.
Animali in lista attendono
il passo più fiacco e muto,
come la voce nella mente pia
cerca nella mistica, l’abbandono.
Inutili preghiere ostacolano
l’espansione del pensiero,
che cerca nell’immensità notturna
la fuga dalle belve in attesa.
Annamaria