All'Università di Toronto hanno fatto una ricerca con la quale hanno stabilito che chi è solo soffre il freddo molto di più di chi è in compagnia e che l'essere soli ed esclusi si associa con il sentire freddo. A parte le battute quali non hanno niente di meglio da fare che spendere i soldi dei fondi così? mi sento di dissentire in maniera completa da uno studio del genere. Sarà che io sono una solitaria ma da sempre patisco più il caldo del freddo.
Trovo che la nostra società che ti vuole spingere, fin da bambino, ad avere una vita sociale a tutti i costi, sia in pratica sbagliata. Non tutti siamo portati o abbiamo desiderio di avere rapporti sociali, e francamente ricordo come un incubo i momenti in cui sono stata costretta ad interagire con altre persone (i giochi di squadra a scuola, certe riunioni forzate con altri che poi passavano la giornata standoti seduti vicini e controllandoti manco fossi all'asilo quando facevo la webdesigner, le due vacanze da incubo a Parigi ciascuna con una rompipalle in camera, le pizzate con gente diversa da me su tutto, le uniche due volte che sono andata in discoteca) e come una benedizione quando posso stare da sola. Intendiamoci: mi piace lavorare in un'azienda (basta non avere la gente sul collo o che vuole obbligarmi ad avere rapporti sociali con loro) e mi piace partecipare ad eventi e raduni otaku e simili, ma niente di più. Non me ne frega niente di avere le amiche con cui uscire il sabato (i discorsi della maggior parte delle donne vertono sull'orologio biologico che si fa sentire e la ricerca dell'anima gemella, sai che palle!), non mi importa di avere una compagnia di amici su cui contare, anche perché fare vita sociale vuol dire fare continui sacrifici al Dio consumismo, spendendo e spandendo soldi in cene fuori, uscite in locali notturni e simili. Leggevo in questi giorni alcuni articoli sulla movida dopo che sono state messe in vigore le nuove norme anti alcool: ma come si può vivere così, con questa bulimia di conoscere gente? Lasciamo poi perdere tutto il capitolo maschietti etero che ci provano, che è semplicemente disgustoso.
Non posso né potrei vivere come un mio conoscente, che passa le sue giornate chiuso in casa disteso sul letto a guardare il soffitto. Mi piace fare cose, interessarmi a mille argomenti, star dietro a tante passioni. Ma da sola, grazie. E non sento freddo. Beh, in questi giorni un po' sì, ma forse perché l'autunno è arrivato presto dopo un'estate che non è stata tale.
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