Afferro nuvole.
le colgo senza coglierne la pesantezza …
Sono culla e riparo
nascondiglio per le mie parole ed i rossori delle gote.
Le sfioro
l’indice teso
come gesti rapidi e golosi su torte candide e soffici.
Ci passeggio
schivandole o prendendole in pieno viso
mentre cammino sul mio filo immaginario
da perfetta equilibrista
come funambolo esperto
legata a tracce di porpora e sporco.