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De: Lelina (Mensaje original) |
Enviado: 27/02/2010 13:36 |
Forte terremoto in Cile: 8.8° Sos Tsunami: sgomberate le coste dell'isola di Pasqua
L’epicentro a sud ovest di Santiago e a 91 chilometri a nord est di Concepcion. Allarme tsunami fino in Australia. La testimonianza di Silvia Bartolini (Pd), a Santiago per una riunione di Emiliano-romagnoli nel mondo. In Cile vivono 50mila italiani
Santiago, 27 febbraio 2010 - Una scossa spaventosa di magnitudo 8,8 ha colpito il Cile, quando erano nel paese nel 3.34 del mattino; una volta di più il sisma colpisce di notte una popolazione addormentata. Pochissimo si sa per ora delle conseguenze. Secondo il sito della Us Geological Survey, l’epicentro del sisma è stato nell’Oceano Pacifico al largo di Maule, a 59 chilometri di profondità e a 325 chilometri a sudovest della capitale Santiago.
Verso le 10 ora italiana si è verificata un'altra violenta scossa di assestamento di magnitudo 6,2 e poco dopo una terza forte replica del sisma di magnitudo 5,6. Lo ha riferito l’Amministrazione Usa.
Sull’isolotto Juan Fernandez al largo di Valparaiso si e’ abbattuta un’ondata gigantesca di tsunami dopo il sisma che ha colpito il Cile. Intanto è in corso un ammutinamento nel carcere di Talca: dopo la forte scossa i prigionieri nel panico chiedono di essere spostati.
Intanto anche in Australia è stato lanciato l’allarme tsunami dopo la sisma di magnitudo 8,8 che ha colpito il Cile. In particolare lo stato di allerta è stato proclamato per le coste del New South Wales, del Queensland, di Lord Howe Island e di Norfolk Island. Nessuna onda anomala colpirà comunque l’Australia prima della mattina di domenica (ora locale), ha precisato il Joint Australian Tsunami Warning Center.
I centri più vicini sono Chillan a 100 km a nord, Talca a 105 chilometri a ovest, Conception a 115 ckm a nord est dall’epicentro. Poche notizie filtrano per ora da queste località - anche sul sito del più grande quotidiano cileno, La Tercera - ma si sa che i morti sarebbero almeno 76. La scossa è stata avvertita fino in Argentina, e fortissima anche nella capitale Santiago dove alcuni edifici sono crollati e ampie zone sono rimaste senza luce e senza collegamenti telefonici; molte persone si sono riversate per strada.
SGOMBERATA L'ISOLA DI PASQUA
Il governo cileno ha disposto a titolo precauzionale lo sgombero delle persone che occupano le coste dell’isola di Pasqua verso le più zone alte del centro con le famosissime statue, nel caso che si possano verificare onde insolitamente alte dovute al violento sisma che ha colpito le regioni centrali del Cile.
Il presidente cileno Michelle Bachelet ha escluso la possibilità di tsunami, ma non quella di moti ondosi di intensità superiore al normale. Al momento l’unico evento anomalo si è verificato nell’arcipelago delle isole di Juan Fernandez, ma anche in questo caso - ha precisato il Presidente - non si può parlare di tsunami vero e proprio. Di fatto, sembra che nell’arcipelago non si sono avvertite scosse sismiche ma l’onda anomala si è sviluppata lungo tutte le coste e non solo dal lato dell’epicentro. Una fregata della Marina militare cilena è salpata alla volta dell’isola di Robinson Crusoe, l’unica abitata dell’arcipelago, per trasportare viveri ed altri aiuti.
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Solidarietà col popolo cileno
colpito da questo grave sisma
Preghiamo
Padre nostro
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in Cielo, così in Terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
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De: Lelina |
Enviado: 27/02/2010 17:34 |
Padre nostro
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in Cielo, così in Terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
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oremus
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SANTIAGO - La nuova scossa sismica avvertita nelle regioni
centrali del Cile alle 8.30 ora locale (le 12.30 in Italia) è stata la più forte
dopo il violento terremoto di ieri ed ha raggiunto una magnitudo 6,2: lo ha reso
noto la televisione di stato cilena. La scossa - avvertita anche in Argentina
- aveva come epicentro la regione di O'Higgins ed ha provocato alcuni crolli
negli edifici già gravemente danneggiati ieri.
SACCHEGGI - La mancanza di energia elettrica e di
rifornimenti di viveri e acqua sta provocando numerosi saccheggi nella città
cilena di Concepcion, una delle più colpite dal sisma che ieri ha causato oltre
300 morti. Le immagini della televisione nazionale cilena mostrano decine di
persone che hanno preso d'assalto un supermercato, molte portando via viveri ma
altre anche televisori al plasma ed altri articoli non certo di prima necessità.
La televisione ha intervistato madri in lacrime che giustificano i furti con il
fatto di «non avere nulla» e dover «far mangiare i nostri figli»; ma altre
immagini hanno mostrato persone che rubano televisori e altri elettrodomestici
come frigoriferi o stereo. I 'carabineros' sono intervenuti con cannoni ad acqua
e con il lancio di lacrimogeni per disperdere la folla degli assaltatori. I
commentatori della Tv cilena hanno osservato che il sisma ha devastato la città
alla fine del mese, quando molte famiglie attendevano il pagamento dei salari
per ricominciare a fare la spesa.
REVOCATO L´ ALLARME TSUNAMI - Il Pacific Tsunami Warning
Center, con base nelle isole Hawai, ha revocato l'allarme tsunami per Asia e
Pacifico lanciato ieri dopo il forte terremoto che ha colpito il Cile. Il centro
aveva messo in allerta 53 paesi e territori nella zona, temendo grandi onde
anomale dopo che il sisma, di magnitudo 8.8, aveva devastato la zona di
Concepcion. Il centro ha revocato l'allarme dopo che piccoli tsunami sono stati
registrati in Giappone e Russia, senza però che si siano registrati danni di
entità significativa.
IL PAPA - Una preghiera per le vittime e un appello a non
far mancare «la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni
ecclesiali» ai terremotati del Cile, sono giunti da Papa Benedetto XVI. «Il mio
pensiero - ha detto dopo l'Angelus - va al Cile e alle popolazioni colpite dal
terremoto, che ha causato numerose perdite in vite umane e ingenti danni».
L'appello è stato poi ripreso dal papa nei saluti in lingua spagnola: «Mi sento
particolarmente vicino alla cara popolazione cilena - ha detto - colpita da una
grande terremoto nel suo Paese. In un momento come questo sorge spontaneamente
una preghiera al Signore per le vittime e un messaggio di conforto per tutti,
affinché superino questa grande prova».
NAPOLITANO - Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha inviato un messaggio al Presidente del Cile, Michelle Bachelet:
«In un momento così grave, l’Italia, unita al suo Paese da storici vincoli di
amicizia, si sente più che mai vicina al popolo cileno. Desidero perciò
trasmetterle a nome mio personale e a nome di tutti gli italiani il più commosso
cordoglio per la tristissima perdita di vite umane provocata dal sisma insieme
con ingenti danni materiali e sofferenze umane, e assicurarle ogni possibile
sostegno nell’emergenza e nella ricostruzione».
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De: Lelina |
Enviado: 01/03/2010 10:26 |
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De: Lelina |
Enviado: 01/03/2010 10:27 |
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De: Lelina |
Enviado: 02/03/2010 07:40 |
Preghiamo per le vittime |
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De: Lelina |
Enviado: 06/03/2010 07:56 |
Preghiamo insieme
Padre nostro
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in Cielo, così in Terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
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De: Lelina |
Enviado: 16/03/2010 07:21 |
Cile: nuova forte scossa magnitudo 6.7
Epicentro in mare a 70 km da Concepcion, danni a rete elettrica
(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7 ha scosso ieri sera (le 3:21 di oggi in Italia) le coste del Cile. L'epicentro del sisma e' stato a 70 chilometri a nord-ovest di Concepcion
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De: Lelina |
Enviado: 16/03/2010 07:22 |
Preghiamo insieme
Padre nostro
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in Cielo, così in Terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
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Preghiamo
insieme
per le vittime...
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