Gli alimenti che ogni giorno mettiamo sulla nostra tavola non hanno solo effetti immediati sulla salute, ma agiscono su sfere più profonde, trasformando il nostro modo di sentire e di pensare. Il fondatore della medicina antroposofica,
Rudolf Steiner , insisteva sul
valore terapeutico ed energetico del cibo, che accanto alle sue proprietà nutritive, conserva sempre delle caratteristiche spirituali. Caratteristiche che, possono essere valorizzate solo dal rispetto delle leggi del mondo vegetale. Un passo per ritrovare contatto con le forze naturali
è scoprire le potenzialità dei diversi cereali attraverso un’alimentazione in armonia con i giorni della settimana.
Cominciamo con il
lunedì, giorno del
riso che, crescendo nell'acqua, ha un intimo rapporto con la
Luna, regina delle maree. La luna ci rimanda a dimensioni misteriose; ci suggerisce passività e abbandono. Un piatto di riso è un invito alla riflessione prima di passare al lavoro che ci aspetta. Il
martedì, giornata dedicata al dio della guerra
Marte, ci esorta all’azione e al coraggio. L’orzo era il nutrimento principale dei filosofi greci e dei gladiatori romani proprio perché stimola contemporaneamente meditazione e movimento. Il
mercoledì, dedicato a
Mercurio, messaggero degli dei, è il momento della trasformazione e del miglio. Il giorno di
Giove, il
giovedì, è dedicato alla saggezza intesa come forza d’animo. Il cereale associato è la segale, il più resistente alle intemperie, che ha radici robuste e cresce anche in montagna. Il
venerdì è nel segno di
Venere e l'avena si presta all'atmosfera leggiadra e vitale che avvolge la dea della bellezza. Sotto l’influenza severa di
Saturno arriviamo al
sabato: il mais cibo prediletto degli indiani d’america, dal carattere serio e saturnio, è il cereale associato a questo pianeta. Finalmente
domenica, associata al
Sole come dimostra il termine inglese Sunday. Con una pastasciutta di frumento (grano, farro, kamut) riusciamo ad accogliere dentro di noi le forze solari, irradiando tutti gli organi per un pieno di energia.