AFFETTUOSI AUGURI... A TUTTI I PAPA'...
CON DUE POESIE
UNA RIVOLTA A CHI IL PAPA' CE L'HA ANCORA...
ED UNA A CHI NON CE L'HA PIU'
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A MIO PADRE Giammarco de Vincentis
Ciao papà, ti vedo stanco sarà la sera che ti cade addosso, oppure gli anni che si fan sentire. E' strano come le montagne, si inchinino al passaggio della vita, lasciando cadere a valle, le sue rocce sgretolatosi nel tempo. Li hai passati tutti i tuoi momenti, restando sempre attento ai tuoi presenti, e restare con lo sguardo al tuo passato di cui a noi figli molto hai dedicato. Mi hai fatto grande ma non solo fuori, io di te ho molto dentro. Quel che è stata la tua vita per contarla non bastan le dita di tutta quella gente che ti ha visto crescere e lottare contro la tua sorte. Starei una vita a raccontarmi di te, che oggi mi guardi con lo sguardo di un bambino e con il coraggio di darebbe la sua vita, per farti vivere, la tua, un po di più. grazie papà.
A MIO PADRE Alfonso Gatto Se mi tornassi questa sera accanto lungo la via dove scende l'ombra azzurra già che sembra primavera, per dirti quanto è buio il mondo e come ai nostri sogni in libertà s'accenda di speranze di poveri di cielo io troverei un pianto da bambino e gli occhi aperti di sorriso, neri neri come le rondini del mare. Mi basterebbe che tu fossi vivo, un uomo vivo col tuo nome è un sogno. Ora alla terra è un'ombra la memoria della tua voce che diceva ai figli: "Com'è bella la notte e com'è buona ad amarci così con l'aria in piena fin dentro il sonno". Tu vedevi il mondo nel plenilunio sporgente a quel cielo, gli uomini incamminati verso l'alba.
ANCORA AUGURI... A TUTTI I PAPA'... DA... ORSO TONY... A SUA VOLTA PAPA'
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