CAMALEONTI
BIOGRAFIA
Se avete avuto occasione di innamorarvi negli anni passati, ci sono moltissime probabilità che lo abbiate fatto mentre, in sottofondo, I CAMALEONTI stavano eseguendo uno dei loro inevitabili successi.
Perché no, è anche molto probabile che la vostra attuale condizione e le vostre emozioni siano comparse, con tutte le sfumature possibili e abbinabili, nelle loro canzoni che avrete magari sentito cantare all'infinito, da una vecchia radio oppure da altri come voi che dando voce ad una canzone, intonavano proprio un loro pezzo.
Se non sono stati gii unici, sono stati comunque i primi a riprendere il delicatissimo tema dell'attesa e della nascita di un bambino, quando i tempi per un argomento cosi poetico e profondo non erano forse abbastanza...poetici?
Se riascoltate infatti la canzone LEI MI DARA' UN BAMBINO, scoprirete un'atmosfera talmente attuale, definita "di tutti" da lasciarvi a bocca aperta.
Si pensa che questo sia proprio l'elemento che ha aiutato I CAMALEONTI a restare sempre dei "numeri uno". Essi sono infatti tra i pochi gruppi che non sono mai rientrati in una moda, è sempre stato il loro momento e la loro occasione, perché nei diverso periodi era praticamente impossibile etichettarli o incasellarli in un
"genere", sia che si suonasse il "rock pesante" o la "grande orchestra", i CAMALEONTI erano sempre presenti con il loro repertorio da "pentathlon" della musica e l'aggettivo non è stato scelto a caso; sono infatti il complesso straordinario che suona "davvero" le proprie canzoni e le propone con talento, buon gusto, tempismo e voce. Inoltre, è forse l'unico caso in questo campo, in cui guardare indietro non fa provare alcun
profondo attacco di nostalgia, è un continuo susseguirsi di punte, di
vittorie di piazzamenti-bomba a manifestazioni e gare di ogni tipo.
Hanno insomma una "camaleontica" abilità a mantenersi "uguali e diversi" in modo che ogni disco, ogni canzone ci faccia dire "oh Dio, ce l'hanno fatta un'altra volta ". Non è facile metter insieme cinque volti e riuscire a renderle uniche isolatamente con tanto di nome individuale.
La gente, i colleghi, i giornali, gli ammiratori finiscono prima o poi per parlare di Livio, Tonino, Paolo, Valerio, Massimo, come se ci mettessero meno tempo che a dire "I CAMALEONTI".
Ragione per cui, se dovesse esserci qualcuno che ancora sta aspettando un complesso da cui avere il meglio possibile, può tranquillamente smettere di aspettare e guardare in una sicura direzione; ci sono Loro.
La Storia
Cinque amici per la pelle: Livio, Tonino, Paolo, Jerry e Ricky. Nati in diverse regioni italiane e anche di estrazioni diverse ma abitanti a Milano fra le zone di San Siro e Giambellino. Uniti tutti dalla passione per la musica, non da un semplice hobby; la musica vìve nel loro sangue da sempre. Erano i primi anni '60, anni importanti anche per la musica leggera del nostro Paese, divisa come era tra la più classica tradizione della melodia all'italiana e le nuove eccitanti canzoni che arrivavano dall'estero e scatenavano soprattutto la fantasia dei giovani.
I cinque amici, scoprirono presto la comune passione per la musica e decisero subito di farne un mestiere che potesse conciliare divertimento e lavoro, sogno e realtà.
Gli inizi furono come tanti altri in queste occasioni, lavoro nelle balere, night-club, dancing come si usava in quegli anni, quando la figura del disk-jokey non era stata ancora inventata. L'importante di quelle serate era far ballare il pubblico, farlo divertire con un repertorio standard: polke, mazurke, tanghi e classici della tradizione americana per i più anziani, shake, twist e rock per i più giovani ed è proprio da questa situazione di compromesso artistico, che i cinque amici decisero di chiamarsi CAMALEONTI (1963), per la capacità che avevano di passare da uno stile di musica all'altro secondo le esigenze e secondo i locali. Naturalmente per età e per loro interesse erano i brani di Elvis Presley, Little Richard, Cliff Richard e gli Shadows e subito dopo i Beatles, i più vicini alla loro sensibilità ma fino da allora avevano capito che una cosa è la passione ed un'altra il lavoro.
E dopo tante serate in giro per l'Italia, arriva il primo, sospirato disco. I CAMALEONTI infatti vennero notati dall'industria discografica e nel '64; incidono SHA LA LA LA LA portato subito al successo vendendo oltre 400.000 copie e l'anno dopo è la volta di PORTAMI TANTE ROSE, una canzone composta nel '35 e riportata al successo dai CAMALEONTI.
In quegli anni Milano era la metropoli di riferimento per chiunque volesse concretizzare le proprie idee artistiche e le case discografiche diventavano luoghi di incontro e di creatività dove ci si poteva scambiare consigli e opinioni.
Per I CAMALEONTI furono gli anni di grande lavoro promozionale in manifestazioni televisive ed i famosi "Cantagiro" a bordo di macchinone americane.
Nel '66 incidono CHIEDI CHIEDI e nel '67 NON C'È' NIENTE DI NUOVO e due Album THE BEST RECORDS IN THE WORLD e PORTAMI TANTE ROSE (molto ricercati oggi dai collezionisti di dischi d'epoca).
Anni di cambiamento per tutti ed anche per la musica. Cambia anche la formazione del gruppo, va via Ricky, che inizierà con successo la carriera dì solista ed entra nel gruppo Mario Lavezzi. Da quel momento inizia la scalata verso il grande successo, verso la vetta delle classifiche di vendita raggiunta ne '68 con L'ORA DELL'AMORE (versione italiana di HOMBURG dei Procol Harum), questo brano diventa un inno dei giovani dì allora e rimane al I° posto dlle Hit-Parade per 13 settimane, vende 1.600.000 copie; un vero record.
Il grande successo fu APPLAUSI, in classifica tanto quasi come THA WALL dei Pink Floyd, vendette quasi 900.000 copie.
Da allora la carriera dei CAMALEONTI è fatta di grande successo di pubblico perché certe doti di melodicità piacciono e piacevano anche ai non più giovani. IO PER LEI, APPLAUSI, MAMMA MIA, VISO D'ANGELO, testimoniano la fase d'oro dei CAMALEONTI e sono canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, e fanno parte anche dell'Album IO PER LEI insieme ad altri brani minori ma non meno belli.
Con ETERNITA', presentata al Festival di Sanremo, si affacciano agli anni '70 al massimo della loro popolarità e sono anche gli anni dei Dischi d'oro, delle Maschere d'Argento e attestazioni varie, portano in giro per l'Italia e all'estero il loro solido repertorio con entusiasmo sempre maggiore di pubblico che acquista con regolarità i loro dischi. Dopo questo periodo, si apre anche una fase di transizione nel panorama musicale italiano, si affacciano nuovi personaggi ed emergono nuove tendenze e il pubblico più giovane inizia a rivolgersi verso gruppi e filoni musicali che arrivano dall'Inghilterra e dall'America (Pink Floyd, Led Zeppelin, Deep Purple, Cream, Yes, Jethro Tuli, ecc.).
Questo è un cambiamento naturale nel mondo della canzone che vive di novità e costringe i suoi operatori ad una continua gara di creatività, il che non coglie impreparati I CAMALEONTI sensibili a questo cambio ma soprattutto curiosi della novità e sempre pronti a confrontarsi con se stessi al fine di migliorarsi.
Le canzoni di questo periodo sono LEI MI DARÀ' UN BAMBINO, già citata prima, una canzone che venne anche censurata forse anche perché troppo in anticipo in quei tempi (si tratta di un poetico testo che descrive splendidamente l'attesa di un figlio). Ed OGGI IL CIELO E' ROSA della coppia vìncente di autori come Cavallaro e Bigazzi che avevano scritto altri brani di successo per loro.
Intanto Mario Lavezzi viene chiamato per assolvere il servizio militare ed entra nel gruppo Dave Sumner, già facente parte dei Primitives di Mal ed anche perché in via ufficiosa aveva partecipato ad alcune incisioni dei CAMALEONTI, portando una ventata di "internazionalità" agli stessi. Partecipano al Festival di Sanremo con COME SEI BELLA nel '73 e nell'estate dello stesso anno vincono "Un Disco per l'Estate" con la canzone PERCHE' TI AMO, fa seguito anche un Album con una raccolta di successi I MAGNIFICI CAMALEONTI.
La manifestazione Canzonissima dell'autunno del '73 li vede protagonisti con AMICIZIA E AMORE seguita da un Album con lo stesso titolo. Negli anni successivi cantano IL CAMPO DELLE FRAGOLE e PICCOLA VENERE e nel '76 realizzano un altro Album CHE AEREO STUPENDO...LA SPERANZA dove provano a inserire sonorità diverse: contenente CUORE DI VETRO presentata al Festival di Sanremo di quell'anno.
Sul finire del '76, per divergenze con la loro casa discografica ed anche perché il loro contratto era scaduto, fondano una loro etichetta la CAMALEO ed incidono un solo Album CAMALEONTI IN VENDITA, ma totalmente estranei ai meccanismi di promozione discografica, questa esperienza risulterà deludente e quindi decidono di firmare un nuovo contratto con la Durium con la quale, nel '79 partecipano al Festival di Sanremo aggiudicandosi il terzo posto con la canzone QUELL'ATTIMO IN PIU' seguita da un Album ...E CAMMINIAMO. Dave Sumner decide di lasciare il gruppo nel 1981, sostituito da Vincenzo Mancuso un altro eccellente chitarrista e incidono TANGO DELLA GELOSIA insieme a Monica Vitti e ITALTAN BOYS.
Anche Jerry decide di lasciare il gruppo ed I CAMALEONTI continuano la loro strada in quattro, vengono contattati dalla direzione della squadra di calcio dell'lnter e realizzano CUORE NERAZZURRO che diventa l'inno ufficiale della squadra.
Ormai più di un ventennio è passato dagli esordi e nell'86, Vincenzo Mancuso si separa dal gruppo e permette l'ingresso ad un giovanissimo Valerio Veronese, attualmente in formazione. Questo anniversario ispira numerose rievocazioni televisive dove I CAMALEONTI partecipano con entusiasmo assieme ad altri loro colleghi dell'epoca d'oro. Nel '90, partecipando ad una di queste trasmissioni televisive di "revival" strutturata come concorso si aggiudicano il primo posto con la canzone PERCHE' TI AMO già vincente a "Un Disco per l'Estate" del'73.
Nel '91, la formazione torna ad essere costituita da cinque elementi, nel tentativo di aprire e rinnovare il proprio discorso musicale, I CAMALEONTI inseriscono nel gruppo un valente musicista Massimo Brunetti espertissimo nelle applicazioni musicali dell'elettronica; successivamente nel '93 assieme ai DIK-D1K e MAURIZIO VANDELLI (EQUIPE 84) partecipano al "Festival di Sanremo" con COME PASSA IL TEMPO, canzone destinata ad un ottimo successo di classifica e di pubblico. Nel '96 realizzano un nuovo lavoro per una piccola etichetta indipendente, l'Album intitolato APPLAUSI ED ALTRI SUCCESSI ottiene un ottimo riscontro e nel 2001 avvalendosi dell'aiuto di Alberto Radius (Formula3) incidono un altro Album CAMALEONTI ...2001 E OLTRE che contiene brani inediti e "covers" di Hit Internazionali, il che lo abbiniamo al fatto che certi "covers" hanno avuto più successo nella versione dei CAMALEONTI che in quella originale, questo da un'idea abbastanza precisa di quale grado artistico abbia il gruppo, un grande merito per questi cinque amici innamorati della musica: I CAMALEONTI.
Nel 2004 incidono "40 ANNI DI MUSICA E APPLAUSI" con tutti i loro più grandi successi resi attuali e 3 nuovi singoli, NEL VIAGGIO, 40 ANNI e MIO GRANDE AMORE.
A cavallo con questo disco, viene a mancare lo storico batterista del gruppo Paolo De Ceglie. Questo fu un episodio purtroppo atteso, ma comunque sofferto.
Ora sono passati 45 anni dal primo contratto discografico dei CAMALEONTI.
Aspettando un nuovo anniversario, con alle spalle 30.000.000 tra LP e CD venduti, non smetteranno mai di regalarvi emozioni, ..senza tempo...
ROMY