SIGNIFICATO DI BENE E DI MALE
IL BENE E’ L’UNICA FORZA VINCENTE
Il Bene è tutto ciò che è amore (altruismo).
Il Male è tutto ciò che non è amore (egoismo).
E’ simbolo di bene tutto ciò che è altruistico.
E’ simbolo di male tutto ciò che è egoistico.
Il male in sé non esiste, se non come limitazione dell’immenso Bene.
Il male non esiste finché la volontà errata di un umano non lo fa esistere.
Il male esiste solo quando si sceglie in modo sbagliato (settario e particolaristico), soprattutto sapendo di fare del danno a qualcuno.
Il male quindi si identifica con un dolo cosciente,
ed è esattamente rappresentato dalla persona che lo sceglie.
Infatti chiamiamo “maligna” la persona dentro cui si è materializzata, quasi incarnata,
l’idea del male, insieme al proposito consapevole di funestare e portare rovina.
E poiché il male esiste solo in una scelta sbagliata o in una cattiva volontà che appartiene all’uomo perfidamente egoista, è evidente che il male non l’ha creato Dio essendo Dio il Simbolo della Vita che ama donandosi agli altri.
In questo senso esiste un immenso Bene creatore di ogni forma di vita, ed esistono poi, sullo sfondo di così grandiosa Luce, gli effetti indesiderati e nocivi di tante piccole volontà distorte che appartengono solo alla creatura umana, alla quale Dio ha concesso di scegliere liberamente di essere sulla via dell’amore o sulla strada dell’odio.
Una cosa è assolutamente certa: il Bene è l’unico creatore del mondo, poiché costruisce solo chi è nella speranza, mentre colui che è nella disperazione angosciante (come effetto della confusione dei valori) non solo non produce nulla di utilmente fondante e duraturo per sé ma anzi trama per distruggere quello degli altri.
E’ risaputo che tutte le energie negative, e quindi apportatrici del male nel mondo (come la violenza - l’odio - la guerra - il rancore - il razzismo e qualsiasi forma di oppressione) non producono vita e, non producendo cultura dell’amore, non creano nulla se non i fantocci assolutistici del proprio delirio di onnipotenza.
Il male, quindi, non producendo nulla, ma distruggendo ogni forma di accoglienza e di compartecipazione, si autodestina da sé alla sconfitta, all’autoalienazione e alla nullificazione di ogni significato dei propri gesti.
La conseguente solitudine mortale del male porta alla completa autodistruzione di chi aveva programmato la distruzione degli altri.
E il male partendo dal suo nulla, perché privo di valori umani, rimane nulla e il nulla è niente, è ombra, è anonimato senza scampo.
Ciò che rimane è la Vita che continua; ciò che rimane è il Bene che continuerà ad esistere manifestandosi in mille forme e colori sempre diversi e rinnovati.
Insomma coloro che continueranno ad affermarsi (perché essi sono presi a riferimento del simbolo del Bene) sono gli amici della vita, e quindi è ad essi che appartiene il futuro, perché pieni dell’universale progetto di Pace di rendere compartecipi tutti i popoli del mondo al Banchetto della civiltà dell’amore.
- IL BENE E’ SILENZIOSO - IL MALE E’ RUMOROSO
Il male è fragoroso e compie le sue gesta in maniera sfacciata, violenta e brutale.
Il male grida, urla, rugge ed è portato per sua indole a farsi vedere e sentire.
La forza del male sta tutta nell’esteriore capacità di coinvolgere, di eccitare, di trascinare massa e quantità nel vortice del proprio errore.
Invece il bene è adoratore del silenzio, della quiete ambientale e della serenità interiore, come lo è la bontà di tanti cuori, l’abnegazione di tantissime persone, come lo sono le rinunce nascoste, le tentazioni respinte, le resistenze ai soprusi, le voglie di preghiera infinita, le opere di altruismo.
Tutte le opere del bene non fanno né chiasso né stridore, ma esistono, ci sono ed agiscono costruendo speranza in un’esistenza migliore, costruendo amore che si sente soprattutto nel profondo dell’anima. E grazie a tutti i silenzi portatori del Cristo, il male non passa e non vince, il male alza solo polvere e fumo mentre la pazienza del bene fa fiorire il mondo!
- BENE DAL MALE
Dio trae il bene anche dal male (ovvero dal difettoso, dal doloroso e dal bisognoso), pur di costruire la dimensione umana del Regno dell’Amore.
Infatti è stato detto: “Dio scrive dritto anche con i versi storti”.
Quindi Dio si serve anche della fragilità per costruire Forza di Fede e Speranza di Vita.
Serena Pasqua a te e a tutti
Lely
