Mimmo Sanseverino (chitarra, voce)
Leonardo Sanseverino (organo, synth)
Mario Sanseverino (basso)
Matteo Sanseverino (batteria)

Originari di Cirigliano, in Basilicata, i quattro fratelli Sanseverino suonavano già insieme in Italia prima di trasferirsi a Rottweil in Germania nel 1973.
Lì ebbero la possibilità di suonare con gruppi come Message, Atlantis e Scorpions, guadagnando una buona fama ed ottime recensioni.

Nonostante questo scelsero di realizzare il loro unico album, completamente autoprodotto ed uscito in Germania nel 1976, solo in italiano, e con uno stile diverso dalle produzioni di quegli anni. L'album infatti è in stile hard rock con leggere influenze progressive, e mette in evidenza la chitarra distorta di Mimmo Sanseverino. Il forte accento dialettale del cantante è una delle caratteristiche di questo disco, che è molto ben suonato e comprende sei lunghi brani di lunghezza variabile dai 5 minuti agli 11:15 di La luna.

Il disco purtroppo non ebbe alcun seguito, e furono poche le copie vendute, per la maggior parte direttamente dal gruppo.

I fratelli Sanseverino sono rimasti tutti in Germania, dove vivono tuttora. Uno di essi, Leonardo, è morto nel 2006.

Questo gruppo non va confuso con un altro di nome Atlantide, di origine francese, che realizzò l'omonimo LP nel 1976 per la Crypto.

Francesco ti ricordi non è mai stato ristampato in vinile in alcun modo.
Oltre alla stampa ufficiale con etichetta rossa con il logo "S" (come Sanseverino), esiste un piccolo numero di copie promozionali con etichetta bianca.
L'album aveva un inserto in cartoncino di circa 30x30cm. con i testi, stampato su entrambi i lati. 
Alcune copie contengono anche un pieghevole promozionale fotocopiato di quattro pagine formato A5 con due foto in bianco e nero del gruppo, informazioni e l'indirizzo del loro manager. Questo inserto è molto difficile da trovare.

Fino alla metà degli anni '90 questo disco sembrava rarissimo, ma negli ultimi anni un gran numero di copie nuove sono state messe in commercio da venditori tedeschi, ed è quindi probabile che la tiratura di stampa sia stata di parecchie migliaia di copie, anche se poche di queste erano state vendute all'epoca.