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General: UCCELLI, PESCI E RETTILI A RISCHIO ESTINZIONE
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Respuesta  Mensaje 1 de 1 en el tema 
De: molly59  (Mensaje original) Enviado: 22/04/2010 13:11
«In Italia la perdita di natura procede a ritmi senza precedenti, con un forte aumento del numero di specie a rischio estinzione». Il grido d’allarme arriva dall’ultimo Annuario dei dati ambientali, realizzato dall’Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra) e appena presentato a Roma. Secondo la pubblicazione, curata insieme alle agenzie regionali, negli ultimi 25 anni il numero di rondini, balestrucci, allodole (e altre 30 varietà di uccelli tipiche degli ambienti agricoli) è praticamente dimezzato; il 23 per cento dei volatili rischia oltretutto di scomparire per sempre, così come il 66 per cento dei pesci d’acqua dolce, dei rettili e degli anfibi. Una situazione davvero preoccupante. L’allarme purtroppo non riguarda soltanto il mondo animale, ma anche quello vegetale: «Il 15 per cento delle piante superiori e il 40 per cento delle piante inferiori – si legge nell’Annuario – sono in pericolo. Si stima che siano a rischio 772 specie di epatiche, muschi e licheni e 1.020 piante vascolari».
Di chi è la colpa? «Sicuramente ci sono responsabilità umane – spiega l’Istituto – La minaccia primaria è costituita dalle attività antropiche e dalla richiesta di risorse naturali e servizi ecosistemici». La trasformazione degli habitat, in particolare, mette a rischio «il 50,5 per cento delle specie animali vertebrate. E non dimentichiamo il bracconaggio e la pesca illegale». Tra tante cattive notizie, ce n’è anche una buona: gli spazi verdi nel nostro Paese sono in costante aumento. Nei capoluoghi di provincia ogni cittadino ha “a disposizione” 93,60 metri quadri di verde (dieci anni fa erano 88,40), mentre il patrimonio forestale nazionale stimato si aggira attorno ai 5.500 ettari (le zone di protezione speciale sono 597, pari al 14,5 per cento del territorio).
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