Il dilemma della minigonna
|
Alba Parietti, una vita in minigonna. Una donna che si sente una Lolita di quasi 50 anni |
Le gonne corte hanno una data di scadenza? A quale età sarebbe meglio regalarle alle nipotine? Tu sei del partito “scociate a ogni costo” o pensi che a un certo punto sia meglio allungare gli orli?
Un dialetto milanese recita: suca e melun a la sua stagiun (zucca e melone alla loro stagione), ovvero "ogni cosa a suo tempo". Anche alcuni capi di vestiario dovrebbe avere il loro tempo e volatilizzarsi dall’armadio una volta arrivata la data di scadenza. Primo tra tutti la minigonna. C’è chi dice che l’età giusta per regalarla alle sorelle minori o alle nipotine siamo i 30, qualcuno più magnanimo entro i 40. Ma Londra capitale delle tendenze, dalle pagine dell’Observer, lancia una nuova regola che farà la felicità delle scosciate agé: minigonna sdoganata a ogni età.
Miniskirt tutta la vita, ma non senza alcuna regola, intediamoci. Il tabloid suggereisce dopo i 30 di mettersi in piedi con le mani lungo i fianchi e verificare che l’orlo scenda oltre le vostre unghie. Dopo i 40 il trucco è piegarsi al raccogliere qualcosa e costatare se la gonna scopre la cellulite . Se sì, è il caso di allungarla o di liberarsene. Le donne dal canto loro si dividono tra il partito delle " scosciate per sempre" e quello di "ogni cosa a suo tempo". «Ci sono donne di più di 40 anni che battono alcune 20enni», leggiamo in un forum. Sì, è possibile, ma parliamo di fisico, non delle freschezza del volto. «Mi piacerebbe tanto portare la minigonna con i leggins al polpaccio e le ballerine, ma ho 44 anni e farei "dietro liceo, davanti museo"», fa autocritica una giovane signora. E come non definire sagge le parole di un’altra internauta, che scrive: «Non voglio fare la figura di quella che fa la ragazzina a tutti i costi. Ci vuole classe, a qualsiasi età, e non si rischia di scadere nel ridicolo».
Inutile prendere come esempio le donne dello spettacolo, che appartengono a un altro mondo. Basta vedere personaggi come Alba Parietti e Lory Del Santo, nate televisivamente parlando 30 anni fa in minigonna e tutt’ora scosciate. Un conto è posare per i servizi fotografici (con l’aiuto di Photoshop) o davanti alle telecamere (con l’aiuto di filtri e luci giuste), un conto è girare per la strada, andare in ufficio, in banca, a fare la spesa.
La minigonna non dona a tutte: su questo non ci sono dubbi. Guardate un po' la nostra gallery di minigonnate famose per averne la conferma: non sta bene alla 27enne Britney Spears, con le sue gambotte da calciatore, come non sta bene alla secchissima 25enne Amy Winehouse, con le sue gambucce a stecchino. Parla un uomo: «Credo che a ogni età ci sia un proprio stile, la 20enne sta bene con la mini, la 40enne con la longuette». Gli dà contro una lei: «La minigonna è da sempre simbolo di femminilità e sensualità... Cosa c'entra con l'età? Bisogna restare sempre giovani dentro». Dentro, appunto.
Il consiglio che quotiamo, e che più ci piace, è quello di Glenn O' Brien, docente di moda e stile, che dalle pagine di Vanity Fair suggerisce: «Uno stile statico e immutabile non è un gran che… Non vorrai essere una di quelle tristi creature che rimangono disperatamente aggrappate all’adolescenza anche quando sono ormai sulla quarantina!». Lui la chiama "sindrome dell’eterna teenager". Ne siete affette? Curatevi, guarire si può.