Epoca 70
come Epoca 70, vengono notati nel 1967 al locale Santa Tecla di Milano da Adriano Celentano che li ingaggia per la sua etichetta Clan e come suo gruppo di accompagnamento nei concerti. Celentano impose il nome e la particolare immagine del gruppo, che connotava come anti-beat e puro rock (il rock, inteso come rock'n roll, era considerato all'epoca un genere ormai superato). Erano comunque un gruppo di buona professionalità, caratterizzato dall'impatto dei fiati. Accompagnarono Celentano nel Cantagiro del 1967, vestiti da contadini, e nello stesso anno incisero il brano “Il contadino”, cover "adulterata" di “Hold On, I’m Coming” di Sam & Dave, incisa anche da Celentano, e il brano polemico contro il beat, contemporaneo a Tre passi avanti dal titolo "Rock! Padre del beat" ("come mai si torna al rock, mentre va di moda il beat? E' proprio matto il ragazzo della Via Gluck ..."). Nei dischi successivi scivolarono pian piano verso il genere melodico all’italiana. Il leader del gruppo Mimmo Seccia era stato, prima degli Epoca '70, voce e chitarra dei Trappers, altro gruppo milanese dove iniziarono anche Mario Lavezzi e Tonino Cripezzi.
Discografia: Il contadino / Rock! Padre del beat (Clan 1967), La voce / Ragazze in fiore (Clan 1968), Vola vola vola / Sei la mia donna (Clan 1969), L’amore è blu… ma ci sei tu / I tuoi occhi camminano in me (Clan 1969), L’amore è blu… ma ci sei tu / Sei la mia donna (Clan 1970). Incisero anche un LP negli anni '70 dal titolo Gluck Trak.
La prima formazione comprendeva Mimmo Seccia (voce e chitarra), Giorgio Manzoli (sax tenore, fratello di Gerry dei Camaleonti), Augusto Lo Basso (sax tenore), Donato ‘Billy’ Dardes (basso), Uccio Armana (tastiere) e alla batteria Gianfranco Longo (omonimo del batterista dei New Dada, ma non era lui). Nel '67 Mimmo Seccia dovette momentaneamente lasciare il gruppo e Sauro Profeti divenne la voce solista e il bassista del gruppo, mentre Pinuccio Pirazzoli subentrò alla chitarra solista. L'anno dopo Seccia, dopo una breve parentesi come solista con il nome d'arte di Sancho, rientrò nel gruppo, questa volta come bassista e prima voce, e questa rimase la formazione sino allo scioglimento del complesso.