SCOOTER
Ovviamente il loro brano di lancio si chiamava "La motoretta", presentato al Disco per l'estate del 1966. Poi hanno fatto qualcosa di più impegnativo, in particolare al Disco per l'estate del '67 hanno presentato un brano vagamente alla Beach Boys ("Mi seguirai"). Parteciparono anche all'edizione successiva, con il brano Se fossi re. Originari di Ovada (Alessandria) hanno iniziato a suonare nel 1964 e, dopo la usuale gavetta in concerti e sale da ballo, hanno avuto la opportunità di incidere un discreto numero di singoli (sei in tutto) i primi quattro con la casa discografica Jolly, tra i quali il migliore è considerato il secondo (La minigonna, Le pigne in testa). Gli Scooters nascevano da un precedente gruppo attivo dalla fine degli anni '50, chiamato I 4 Assi, che facevano un genere più in sintonia con il periodo e hanno suonato in locali in tutta Italia, dal Selvatico di Genova al Rupe Tarpea di Roma.
Discografia: La motoretta / Credimi amore mio (Jolly 20357 - 1966), Le pigne in testa / Una minigonna (Jolly 20400 - 1966), Mi seguirai / Ieri, oggi e domani (Jolly 20412 - 1967), La figlia del re del pomodoro / Se fossi re (Jolly 20434 - 1967), Zum bai bai / Nasce una vita (Victory 018 - 1968), Divorzista / Romanzo (Victory 021 - 1968)
Formazione:
Franco Sorrenti (chitarra solista),
Mirko Mazza (chitarra ritmica),
Alfredo Ferrari "Fred" (tastiere),
Mario Bocca (basso), Dino Crocco (batteria),
nei 4 Assi al basso era Pasqualino Carlone e Bocca suonava il trombone]
Dalla copertina si capisce che la "motoretta" ovvero lo scooter era una Lambretta della Innocenti, la concorrente (unica, allora) della Vespa della Piaggio, che era probabilmente anche sponsor dell'operazione, a giudicare dai caratteri che ricordano il marchio della industria lombarda.