S.p.A. SOCIETA' PER AMORE
TONI CLOTITE: CHITARRA/VOCE SOLISTA
ENZO CIANO: PIANOFORTE
GIBO MARTELLIERI : TASTIERE D
AVIDE ROMANI: BASSO
LUCIANO VINCENZI: BATTERIA
S.P.A. SOCIETA' PER AMORE Questo quintetto ricorda molto da vicino, per le sonorità e la voce del cantante, i Romans, ai quali gli S.p.A. dovevano essere comunque legati, data la appartenenza alla stessa casa discografica, la Polaris. Inoltre, tutti i brani sono firmati da Ciancio e Coclite, quest'ultimo autore di parecchi successi dei Romans ("Quando una donna" e "Un momento di più"). Manca però al gruppo quello spunto, quel ritornello orecchiabile, per trasformare i loro brani in evergreen. Nel loro unico 33 giri, presentato in una veste molto spartana, senza crediti e testi, spiccano i brani "Come un leone ferito" e "L'anima che ti ho dato", mentre trovano posto anche alcune canzoni in inglese francamente inutili in un lavoro di questo contesto.
DISCOGRAFIA
LP CHE BELLA SEI - ( - POLARIS - POL / BP 721 - 1976 - ) - CHE BELLA SEI - STRANA MALATTIA - IL CIGNO BIANCO - - WHEN IT 'S TIME - L 'ANIMA CHE TI HO DATO - I REMEMBER YOU - LOVE IS MORE - DOLCE CARA LULU' - - COME UN LEONE FERITO - GIVE ME LOVE - DECIDI TU - E POI . ANCORA
SINGOLO 76 Che bella sei - Decidi tu (New Polaris FK 32)
SINGOLO 77 L'amore è... (molto di più) - California sound (New Polaris FK 50)
ANTONIO “TONY” COCLITE di PIETRO SERRANI
E’ stato l’unico montoriese ad emergere nel variegato e complesso mondo della musica leggera italiana. Da semplice interprete della canzone, Antonio Coclite si è rivelato buon musicista ed ottimo autore.
Figlio di Berardo, musicista dell’ultracentenaria banda musicale, e di Nella Di Marco, Antonio è nato il 20 agosto 1946 in una casa dell’odierno Corso Giuseppe Valentini: la famiglia poi si trasferì al numero 19 di Via dei Ballerini, nel popoloso quartiere della chiesa di S. Filippo Neri. Ben presto rivelò un’innata dote vocale, tanto che, poco più che quattordicenne, si esibì per la prima volta in pubblico nel Cinema Moderno (l’odierna Sala civica di Piazza Ercole V. Orsini), durante il veglione del Carnevale del 1961. All’epoca aveva già quasi abbandonato la scuola e, mentre serviva ai tavoli (si dava da fare come cameriere), salì sul palco e cantò Come sinfonia di Pino Donaggio.
Iniziò così l’epoca dei concorsi, che lo vedevano sempre tra i primi, e delle serate con l’allora famoso musicista teramano Nino Dale, nel corso delle quali ebbe modo di conoscere Ivan Graziani, a quel tempo illustre sconosciuto ma già virtuoso chitarrista. Fu proprio il cantautore aprutino, scomparso tre anni fa a soli 52 anni, a insegnarli i primi accordi di chitarra… dopotutto Coclite era solo un cantante alle prime esperienze. In futuro si sarebbero rincontrati negli ambienti musicali milanesi, sorprendendosi l’uno del successo dell’altro.
Il 1966 fu un anno decisivo per Antonio: era stato appena assunto come dattilografo all’Enel quando, incoraggiato e sostenuto da due milanesi che lavoravano presso il lago di Campotosto (L’Aquila), decise di lasciare il suo sicuro impiego per partire alla volta di Milano. Qui ottenne i primi ingaggi in un locale di Brera, per poi approdare al Santa Tecla, famosa fucina dei cantanti milanesi, con un compenso di tremila lire a serata.
Nel 1968 entrò nei Roll’s 33, un gruppo tecnicamente molto dotato: tra i loro pezzi merita la pena si essere ricordato Principessa, versione italiana di Land of 1000 dances di Wilson Pickett. Nel 1971 Tony Coclite divenne il cantante solista, nonché chitarrista, dei Romans che, malgrado la mancanza di una pur minima campagna promozionale, riuscirono ad imporsi nelle classifiche italiane con brani come Voglia di mare (1972) al 14° posto in classifica; Caro amore mio (1973) al 10°; Un momento di più (1974) al 9° per ben 32 settimane e Stiamo bene insieme (1975) al 14° posto. «Da molti anni sono sulla breccia» – scrisse di loro Gianni Boncompagni – «ma riescono sempre ad essere una sorpresa (…) Claudio Natili, Ignazio Polizzy, Alberto Catani, Alfredo Dentale e Tony Coclite sono cinque ragazzi semplici e miti. La prima canzone che li ha segnalati improvvisamente, dopo anni di night, è stata ‘Voglia di mare’ e diede buoni frutti nell’estate del ’72, facendosi largo al Disco per l’estate di Saint Vincent. Due anni dopo, sempre al Disco per l’estate, si misero in buona luce con ‘Il mattino dell’amore’ che ebbe un felice seguito al Festivalbar (…). Gli autori delle canzoni (…) sono quasi sempre Polizzy, Coclite e Natili, oltre al loro scopritore Pallesi… (…). Il fatto che si chiamino Romans non nasce da uno sforzo di fantasia, ma semplicemente dal luogo di nascita che, per quattro su cinque è Roma. Soltanto Coclite, che fa tanto pensare all’eroe romano (Orazio), è nato a Teramo».Un’altra rivista scrisse che Coclite aveva «…una voce personalissima con un’estensione quasi illimitata».
Nel 1976 il nostro cantante fonda gli S.p.A. Società per Amore che portano al successo Che bella sei. Tra i componenti del gruppo figurano anche il suo fratello minore, Enzo, e il cugino Franco. Più tardi, sempre alla ricerca di nuovi stimoli musicali, dà vita al duo Coclite’s con il precoce figlio Massimiliano, nato nel 1968 dalla felice unione con Milena Merli. Insieme incidono Love Love Love. Nel frattempo firma brani per i Santo California e per Juli &Julie (Perdermi, 9° nelle hit parade del 1979). Nel 1985, infine, si riappropria del nome Romans e continua la sua attività musicale.
Attualmente, da circa due anni, Tony Coclite vive a New York, dove sta realizzando un cd per la Cage and Toto Project, per un rilancio alla grande.
Insomma, anche nel campo della musica c’è un montoriese che ha meritato gli allori del successo. E non è il solo: c’è un altro cantante, nato a Montorio al Vomano, protagonista della scena musicale rock. E’ il trentacinquenne Peppino Di Lorenzo, in arte P, cantante e fondatore dei Quad, una band canadese che nel 1996 con il cd Bring it on ha riscosso ottimi consensi nella vastissima area metropolitana di Toronto.