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Respuesta  Mensaje 1 de 11 en el tema 
De: angiemarie  (Mensaje original) Enviado: 07/05/2010 14:53
Voglio condividere con tutti voi questa bella storia.. Mi è piaciuta tanto veramente.. Ve la regalo...Buon venerì.. ANGELA
Una storia per riflettere

Tobia era un bambino di quarta elementare silenzioso e sereno. Viveva con i genitori e i fratelli in una modesta casetta ai margini del paese appollaiato su una collina costellata di ulivi a qualche chilometro dal mare.

Il giorno della chiusura della scuola prima delle vacanze di Natale, tutti i bambini della quarta elementare fecero a gara per portare un regalo alla maestra, che si chiamava Marisa ed era gentile e simpatica.

Sulla catedra si ammucchiarono pacchetti colorati.

La maestra ne notò subito uno piccolo piccolo, con un bigliettino vergato dalla calligrafia chiara e ordinata di Tobia: "Alla mia maestra".

Marisa ringraziò i bambini, uno alla volta.

Quando venne il turno di Tobia, aprì il pacchettino e vide che conteneva una piccola magnifica conchiglia, la più bella che la maestra avesse mai visto: era tutta un ricamo pieno di fantasia foderato di madreperla iridescente.

"Dove hai preso questa conchiglia, Tobia?" chiese la maestra.

"Giù alla Scogliera Grande" rispose il bambino.

La Scogliera Grande era molto lontana e si poteva raggiungere solo tramite un sentierino scosceso.

Era un cammino interminabile e tribolato, ma solo là si potevano trovare delle conchiglie speciali, come quella di Tobia.

"Grazie, Tobia. Terrò sempre con me questo bellissimo regalo che mi ricorderà la tua bontà. Ma dovevi proprio fare tutto quel lungo e difficile cammnino per cercare un regalo per me?"

Tobia sorrise: "Il cammino lungo e difficile fa parte del regalo".

Non si regala un oggetto. Si regala un pezzo del proprio amore. L' unico vero dono è un pezzo di sé...



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Respuesta  Mensaje 2 de 11 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 07/05/2010 16:11
Davvero una bella storia
Grazie Angela d'averla condivisa con noi
 
 
 
L’ amore vero  è come una finestra illuminata in una notte buia, il vero amore è una quiete accesa"
 (G. Ungaretti )
 
Buon Pomeriggio
 
Nando

Respuesta  Mensaje 3 de 11 en el tema 
De: Lelina Enviado: 07/05/2010 19:42
Ho letto con piacere il racconto, che hai condiviso con noi...
Grazie, dolcissima Amica Angela
 
Un bacio e serena notte
 
 
Lely

Respuesta  Mensaje 4 de 11 en el tema 
De: Mariasole Enviado: 07/05/2010 22:43
Il racconto  è piaciuto anche a me...
 fa riflettere
Grazie Angela!
 
Dolce Notte
 
 
Mariasole

Respuesta  Mensaje 5 de 11 en el tema 
De: daniela71 Enviado: 08/05/2010 07:01
Un dolce e toccante racconto
Daniela

Respuesta  Mensaje 6 de 11 en el tema 
De: Lelina Enviado: 08/05/2010 08:06
Carissimi tutti
continuo sotto al  bel post della nostra cara Angela a  condividere un  nuovo racconto.
Quello di oggi  è un bel racconto trovato in web.
L'ho letto tutto d´ un fiato, mi è piaciuto e lo condivido qui nella nostra com, spero piaccia anche a voi.
Grazie e buona... lettura!
 
 

Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivó per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.
Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.
Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.
Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.
Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.
Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.
Mi informai della sua salute e lui mi raccontó che era affetta da tempo dall'Alzheimer.
Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.
Lui mi rispose che lei non lo riconosceva giá da 5 anni.
Ne fui sorpreso, e gli chiesi:
'E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi é lei'?
L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo:
'Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi é lei'
Dovetti trattenere le lacrime...Avevo la pelle d'oca e pensai:
'Questo é il genere di amore che voglio nella mia vita'.

Il vero amore non é né fisico né romantico. Il vero amore é l'accettazione di tutto ció che é, é stato, sará e non sará.
Le persone piú felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ció che hanno.

La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.
Sii piú gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

dal web

Serena Giornata

anche se fuori piove, ma nei nostri cuori scommetto c'è tanto sole..

Lely

 

Respuesta  Mensaje 7 de 11 en el tema 
De: angiemarie Enviado: 08/05/2010 09:26
CARI Lely, Mariasole, Daniela71,e Nando,
Grazie per la vostra manifestazione d' affetto nei miei confronti. Ho tanto bisogno di essere coccolata in questo periodo.. Vi ringrazio e vi voglio tanto bene..

 
Anche il tuo racconto cara Lely è stato toccante! L' ho stampato così posso regalarlo a qualche amica del cuore.. Baci baci
 

Respuesta  Mensaje 8 de 11 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 09/05/2010 19:44
Che bello leggere  i vostri racconti...
Complimenti!!
 
Ora ne inserisco anche io uno di Grianni Rodari
spero vi piaccia!
 

LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO

-  Mamma vado a fare una passeggiata. - Va pure, Giovanni, ma sta’ attento quando attraversi la strada.  -  Va bene mamma. Ciao, mamma. - Sei sempre tanto distratto.

- Si mamma. Ciao mamma. Giovannino esce allegramente e per il primo tratto di strada fa bene attenzione. Ogni tanto si ferma e si tocca. Ci sono tutto?  Si - e ride da solo.

E’ così contento di stare attento che si mette a saltellare come un passero, ma poi s’incanta a guardare le vetrine, le macchine, le nuvole, e per forza cominciano i guai.

Un signore molto gentilmente lo rimprovera: - Ma che distratto, sei. Vedi? Hai già perso una mano. –  Uh, è proprio vero. Ma, che distratto, sono. Si mette a cercare la mano e invece trova un barattolo vuoto. Sarà proprio vuoto? Vediamo. Cosa c’era dentro prima che fosse vuoto? Non sarà sempre stato sempre vuoto fin dal primo giorno…

Giovanni si dimentica di cercare la mano, poi si dimentica anche del barattolo, perché ha visto un cane zoppo, ed ecco per raggiungere il cane zoppo prima che volti l’angolo perde tutto un braccio. Ma non se ne accorge nemmeno, e continua a correre.

Una buona donna lo chiama:- Giovanni, Giovanni, il tuo braccio! Macchè non sente.- Pazienza  -dice la buona  donna. – Glielo porterò alla sua mamma. E va a casa della mamma di Giovanni. – Signora, ho qui il braccio   del suo figliolo. –  Ho, quel distratto. Io non so più cosa fare e cosa dire. – Eh, si sa, i bambini sono tutti così. Dopo un po’ arriva un’altra brava donna. – Signora, ho trovato un piede. Non sarà mica del suo Giovanni? – Ma si che è suo, lo riconosco dalla scarpa col buco. Oh che figlio distratto mi è toccato. Non so più cosa fare e cosa dire. – Eh, si sa, i bambini sono tutti così. Dopo un po’ arriva una vecchietta, poi il garzone del fornaio, poi un tranviere, e persino una maestra in pensione, e tutti portano qualche pezzetto di Giovanni: una gamba, un orecchio, il naso. – Ma  ci può essere un ragazzo più distratto del mio?  - Eh,  signora, i bambini sono tutti così. Finalmente arriva Giovanni , saltellando su una gamba sola, senza più orecchie né braccia, ma allegro come sempre, allegro come un passero, e la sua mamma scuote la testa, lo rimette  posto e gli dà un bacio. – Manca niente, mamma? Sono stato bravo, mamma? – Si, Giovanni, sei stato proprio bravo.    

RODARI


Respuesta  Mensaje 9 de 11 en el tema 
De: Lelina Enviado: 10/05/2010 16:57
UN REGALO PER TE...

 
Oggi ho pensato a te e ti ho pensato così tanto che mi è venuta voglia di farti un regalo.
Anzi non uno, ma tanti.
Ho pensato che doveva essere una cosa che ti piacesse e che tu potessi usare ovunque.
Così sono andata a cercare... ho comprato sole, pioggia, vento, sorriso e appena 50 grammi di lacrime perchè non ce n'erano piu'.
Il commesso mi ha detto che erano esaurite in quanto i clienti ne compravano tante.
Ho comprato un pacchetto di ragione perchè tu la mescolassi con il sorriso.
Ho comprato sincerità perchè tu la usassi sempre.
Nel negozio c'era un vaso enorme di comprensione perchè non c'era molta richiesta. E così ho deciso di comprarla tutta.
Ho comprato delle bottigliette di romanticismo e gentilezza perchè tu possa usarle con le persone che ami.
Sai amico, lì nel negozio c'era un grande vaso di orgoglio, tanto richiesto, ma non l' ho comprato perchè non lo usassi.
Ho comperato una confezione di amore, pace e speranza perchè tu la possa usare quando tutto sembra perduto.
C'era pure qualcosa di molto triste: ho visto molte persone comperare solitudine che era arrivata perfino a mancare, talmente era la richiesta.
Ho comperato anche confezioni di amicizia e solidarietà, tanto necessaria per vivere da fratelli.
Infine ho comperato un cuore perchè tu vi possa conservare tutti questi doni.
Tutto questo te lo regalo perchè tu possa avere una vita serena e gioiosa, ma non dimenticare mai di aprire il pacchetto del sorriso!
(dal web)
 
Spero vi piaccia!!
 
Lely

Respuesta  Mensaje 10 de 11 en el tema 
De: Lelina Enviado: 17/05/2010 07:49
E’ PRIMAVERA….FUORI E DENTRO DI NOI

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:

«Sono cieco, aiutatemi per favore».

Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.

Si chinò e versò della moneta, poi senza chiedere il permesso al  cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.

Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo  cappello era pieno di monete e di banconote.

Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato  lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa  vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose: ‘Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo’. Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:

‘Oggi è primavera e io non posso vederla’.



Morale: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
 
 
 
Sereno inizio di settimana per tutti
Un abbraccio di amicizia
Lely

Respuesta  Mensaje 11 de 11 en el tema 
De: Lelina Enviado: 18/05/2010 13:30



L'onda chiese al mare."Mi ami?"
E il mare ripose:"Il mio amore è cosi forte,che ogni volta
che ti allontani verso la terra,io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia.
Senza te sarei un mare piatto,senza emozione.
Tu sei l'essenza del mio essere."

 

Buon Pomeriggio

con affetto dalla vostra

Lely




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