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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: Romano  (Mensaje original) Enviado: 18/05/2010 12:31

SILVANA (DEI CIRCUS 2000)

Discografia:
45 - Bugie/Tempo di sole (RiFi RFN NP 16536 - 1973)
45 - Manie/Tempo di sole (RiFi RFN NP 16554 - 1974)
45 - Madre/Baby (RiFi RFN NP 16577 - 1974)

Dopo la fine dei Circus 2000 la RiFi cercò di lanciare la cantante Silvana Aliotta come artista solista in stile più commerciale, sfruttando le sue ottime doti vocali, ma la sua carriera non ebbe successo. Sul secondo 45 giri Manie era una cover di Long train running dei Doobie Brothers, mentre Baby, sul singolo successivo, è una cover di Be my baby di Phil Spector. 
Dopo il terzo singolo Silvana ha lasciato le scene, per poi ricomparire brevemente più tardi con il gruppo femminile Le Streghe.

 



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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Serenella Enviado: 18/05/2010 23:01

Silvana Aliotta: La mia esperienza

Silvana Aliotta, (nella foto è ritratta sulla copertina di un suo disco) cantante solista e percussionista, ha avuto un ruolo importante nel pop italiano con la sua grande e particolare voce dalle forti venature blues, definita incantevole dai critici musicali. Tra gli altri ha collaborato con Shel Shapiro, Adriano Celentano, Edoardo Bennato ed Il Banco del Mutuo Soccorso. Negli anni ’70 ha anche fatto parte dello storico gruppo torinese “Circus 2000”.
Silvana Aliotta è stata l’interprete e l’autrice, insieme a Pippo Caruso, del singolo DON DON BABY, sigla della trasmissione televisiva “Secondo voi” condotta da Pippo Baudo.

La mia esperienza è molto recente, poiché risale solo al mese di Agosto. Sono quindi un’anima fresca, che però ne ha conosciute altre che seguono Swami Roberto da più di trent’anni… e che di cose ne avrebbero da raccontare... Ma per cominciare come ha giustamente detto Euji, che ho finalmente incontrato e che saluto: http://www.animauniversale.it/ potrà darvi intanto un’idea di questo piccolo angolo di Paradiso, che accoglie a braccia tese chiunque sia desideroso di quella comprensione e pace interiore, indipendentemente dal suo credo religioso.
La mia esperienza è stata, come quella di molte persone che sono alla ricerca della Verità spirituale. "Qualcuno o qualcosa di superiore" che potesse dare delle risposte esaurienti su Dio, quel mistero mai svelato che è sempre stato nei miei pensieri. Ed ogni volta che credevo d’aver trovato chi potesse spiegarmelo, nel momento culminante le risposte erano: "Dio ti mette alla prova e Mistero della fede".
Ho incontrato tante realtà spirituali diverse. Ho vissuto gli anni 60/70 in tutte le sue sfaccettature, e ne ho viste e sentite di cotte e di crude. Come altri, ho fatto sogni premonitori, e credo di aver avuto anche esperienze di tipo paranormale. Mi sono appassionata ad alcune esperienze esoteriche. Alla vita travagliata di alcuni Santi, come Padre Pio, S. Francesco, S. Rita e di altri ancora. Sono stata Cattolica praticante, ed anche attivamente impegnata. Ma il fatto di pensare alla reincarnazione dopo la morte, l’ho sempre considerato un concetto affascinante. Chissà chi sono stata… dove ho vissuto... com’ero... cos’ho fatto in queste vite... ecc. ecc. Ed anche se non ne avevo una cognizione esatta, questa cultura karmica, come l’India stessa d’altronde, mi ha sempre attirato, facendo a cazzotti con ciò che invece richiedeva la mia, di religione. Troppe cose mi allontanavano sempre di più da quella mentalità. Specialmente l’atteggiamento di certi ministri della chiesa, che poco avevano a che fare, con carità umiltà e misericordia, ma molto invece con intolleranza carriera ed arrivismo. Naturalmente ho incontrato anche buoni parroci che si davano da fare anche per gli altri, per fortuna.

Anima Universale crede nell’ecumenismo quale coesistenza e collaborazione pacifica fra tutte le religioni che abbiano un fondamento etico; una simile coesistenza consentirà a tutti di essere sostenuti nei loro diritti ed aspirazioni. Il presupposto fondamentale non sarà quindi l’unità teologica, ma lo spirito di fratellanza universale e solidarietà teso al bene dell’umanità.

Io credo che il mettersi da parte per il bene del prossimo, dovrebbe essere "La missione" per eccellenza di ogni dottrina spirituale! Madre Teresa di Calcutta insegna! Così ho incominciato ad interessarmi, a ciò che poteva avvicinarmi ad una qualche risposta più completa e soddisfacente, sbocconcellando qua è là un po’ di tutto. Quindi, Yogananda, Babaji ed infine Sai Baba, che conoscevo già quale figlia dei fiori. Iniziai a seguirlo negli insegnamenti, ma non come di solito fa' chi pratica lo yoga o la meditazione, con la cultura e la costanza che ci vuole in questi casi. Tuttavia sentivo dentro di me, che ogni volta che pensavo a Lui stavo meglio. Sapevo benissimo che non sarei mai andata a trovarlo in India. Così un anno fa' disperata gli scrissi, chiedendogli aiuto a causa delle pesantissime prove che la vita mi stava mettendo di fronte, attanagliandomi da tutte le parti. Stavo vivendo immersa in un vero e proprio incubo, tra gravi malattie, traslochi, problemi familiari ed anche finanziari. Mi chiedevo spesso come potevo reggere tutto questo, ma per fortuna non avevo perso la fede, e pregavo la Madre Celeste di starmi sempre vicina, e di darmi un po' della sua forza per proseguire questo assurdo destino. Così la risposta arrivò 2 giorni prima di Natale, attraverso un ridicolo tamponamento, "da ferma ad un semaforo", da parte di una parente, (cugina di mia figlia) che avevo intravisto una volta sola di sfuggita quando era bambina, circa 25 anni prima. Nel riempire i moduli dell’amichevole vennero fuori i nostri cognomi. Un abbraccio ci unì in quel fortuito "caso", anche se per me, fu qualcosa di più dell’abbraccio affettuoso che si può provare per una parente ritrovata. Fu molto, molto di più! Fu un insieme di forti emozioni, di abbandono ad uno "scampato pericolo"... un atteso e doloroso scampato pericolo ... Un lungo abbraccio in un profondo sospiro di sollievo. Così sentii il bisogno di mettermi da parte, e di far contattare mia figlia con sua cugina, ultima consanguinea stretta che la legava alla famiglia di suo padre mancato per un tumore. Questa persona si è svelata come "il mezzo" portatrice di buone nuove, e poi, proprio in un momento così difficoltoso per noi, e come seppi in seguito, pure per lei. Fu Lei infatti, che frequentando già da tempo Anima Universale, regalò a mia figlia un libro, e parlandole di Swami Roberto, mi fece arrivare di riflesso questa informazione. Allora incominciai a leggere quel primo Volume "Ascoltando il Maestro". Arrivata a metà del libro, decisi di andare su internet anche sulla relativa Home Page. A quel punto la mia curiosità fu così forte, che letto l’indirizzo, si trasformò in un bisogno impellente di andare a Leinì a constatare con i miei occhi, chi era questo famoso maestro, e che cosa mai dicesse. Così senza aspettare una possibile decisione a riguardo da parte di mia figlia, da sola, una domenica mattina, non ricordo se fosse il giorno del mio compleanno o la domenica successiva, presi la macchina e partii. Ero agitata, non trovavo la strada, ad un certo punto ecco il semaforo lampeggiante che segnala un piccolo incrocio dove c’è l’imbocco della strada che porta all’Ashram, lampeggia tranquillo come per dirmi, calmati ora , sei arrivata, sei in tempo. Le gazze mi passavano davanti accompagnandomi lungo la strada al parcheggio gratuito che introduce in Anima Universale. Vidi questo grande palatenda bianco, pieno di gente che arrivava da tutte le parti, che aveva uno sguardo sereno e gentile, che ti salutava per strada... Quando entrai, Il Maestro cominciò a girare tra di loro, ogni tanto si fermava davanti a qualcuno per parlargli o per benedirlo. Molte persone gli mostravano delle foto. Poi si andò a sedere, ed iniziò a parlare con una flebile voce. Ricordo benissimo l’argomento, "Il vuoto dentro", mentre parlava si sentiva che era partecipe del dolore che poteva infliggere il vuoto interiore, che invece è "Pieno" di dolore, di male, che non lascia entrare il bene, l’amore! Combinazione proprio quello che mi sentivo io, la disperazione che conoscevo così bene, ma guarda che strano... pensavo, sembrava parlasse a me! Oggi so, che se tu hai in mente una domanda, Lui ti risponde, e questo succede normalmente in tutti i Darshan. Quindi, non ci volle nulla a riconoscere in Swami Roberto, colui che cercavo da sempre. Mi sentivo al fine a casa.

Il Darshan è l’incontro con Swami Roberto per ricevere la sua benedizione, ascoltare i suoi insegnamenti spirituali, pregare insieme a lui per il bene dell’umanità e per chiedere le grazie per superare le difficoltà della vita. L’incontro con l’Amore di Swami è un’esperienza unica, un pellegrinaggio dalla tristezza alla gioia, dalla sofferenza alla pace, dall’indifferenza alla consapevolezza del potere della preghiera.

La possibilità di poter finalmente capire ciò che per me era sempre stato soltanto un mistero, ma di esserne addentro in quanto io stessa parte Divina, è stata la suprema, dolcissima scoperta che mi spinge oggi, con tutta la volontà che ho, a desiderare sempre di più l'Amore Divino. Oggi sono consapevole del cammino che posso intraprendere per sentirmi ancora più vicina alla conquista più importante di tutte le mie possibili ed impossibili vite, delle quali non m’interessa più sapere nulla, è il punto d’arrivo che conta. Il mio spirito di certo lo sapeva, ed ora lo so anch’io. Ringrazio sempre Dio per questa rivelazione, e per la fortunisssssima (con tante esse) che ho avuto nel trovare un Maestro spirituale come Swami Roberto, lungo la mia faticosa strada, anche se...

«Nulla avviene per caso. Puoi vivere in qualunque luogo della Terra, ma se avrai bisogno di me… al momento giusto mi raggiungerai» - Roberto

Ecco qual’è è stato il percorso(ultimo), che con forza incredibile, mi ha spinto in quel luogo di pace. Ci sono stati molti altri particolari negli anni, specie negli ultimi tempi, diciamo... strani, che precedono questo atto finale, e che sorvolo per non dilungarmi. E poi anche perché li considero così incredibilmente personali, che ne sono talmente gelosa, da desiderare che rimangano per sempre quel mio incredibile e dolce segreto. Comunque, da allora ho scelto la strada della libertà spirituale, perché così mi sento. Libera di amare quel Dio, che ogni religione chiama con diversi nomi, ma che è sempre lo stesso, se d’amore parla, quello Universale. Questa scelta però vuol dire un grande lavoro di introspezione e cambiamenti caratteriali. Vuol dire combattere ogni giorno con quell’ignoranza spirituale", che tenderebbe a farti regredire allontanandoti dal Divino. E' dura scontrarsi con sè stessi ed accettare i propri difetti per voler cambiare. Vuol dire chiedere "sinceramente" perdono a chi hai fatto del male, e poi perdonarsi, chiudendo così una volta per tutto con questo passato che ti vuole portare a fondo facendoti sentire sempre in colpa, sempre male, e sempre tanto dolore. Chiudere con il passato! Solo così si può progredire nelle nostre esperienze karmiche. Gli insegnamenti di Swami Roberto, sono per me fondamentali e la Domenica al Darshan è sacra! E’ respirare una boccata d'aria pulita, lontani da ogni caos quotidiano ed infine, una grandissima ricarica. Sono lì, "presente Signor Maestro", cascasse il mondo! Non posso più perdere neppure un secondo di tempo in più, ne ho già perso abbastanza sicuramente in altre vite, e mi sembra... per dire la verità, perfino in questa, considerando che sono vicina ai 60.
Ho finalmente avuto una risposta a tutte, dico "tutte" le mie domande finora. E quel puzzle sempre più incasinato che era stata la mia vita, si sta componendo pezzo per pezzo, con pazienza ed armonia. Ora capisco molti dei motivi che mi hanno tormentata e confusa. Sono consapevole che dipendono dai miei karma precedenti, ed ora posso affrontarmi alla radice. Tante preoccupazioni che sembravano insolubili, si sono dissolte come neve al sole. E quando si insinua anche una minima incertezza, o paura, finito il Darshan, ci sono i Ramia, gli amabili instancabili saggi Monaci di Anima Universale, sparsi qua e là, e che brillano come la luce dei raggi del sole, sempre a disposizione, e pronti a rischiarare ogni nostro momento buio.

Anima Universale è una delle poche realtà spirituali al mondo ove non esistono tariffe; non ha l’otto per mille, né è sovvenzionata da sponsor o altri Enti, ma vive solo grazie al lavoro dei monaci Ramia, alle libere offerte dei fedeli e delle persone che desiderano aiutarla.

Anima Universale, religione dell’Amore, si riconosce in queste verità spirituali:
«Ognuno può incontrare Dio nella propria coscienza.
Esiste un solo popolo eletto: l’intera umanità.
Il tempio più gradito al Signore è un cuore virtuoso.
La Verità è Dio e nessuno ne detiene l’esclusiva.» - Roberto

I Ramia, ci ricordando sempre ciò che il Maestro ci raccomanda, per arrivare alla scoperta della Verità usare fede e ragione insieme, e non smettere di farsi domande.

«Gli insegnamenti spirituali non devono essere accettati ciecamente in nome della fede, ma vagliati alla luce della ragione. Fede e ragione insieme! Sono queste le ali della vostra elevazione spirituale. Interrogarsi, riflettere, confrontarsi, approfondire, insomma usare il dono dell’intelletto, non sono optional. Un valore fondamentale del ricercatore spirituale deve essere necessariamente la coerenza con la sua buona coscienza, perché la Carità non può essere sostituita con vaghe nozioni astratte, con chiacchiere e sentimentalismi.
L’Amore non è solo un bel sentimento, una parola importante, una poesia, un’emozione, ma è dono totale di sé, che ti proietta verso le tue responsabilità sociali, in famiglia, sul lavoro, a scuola... e verso la realtà di un mondo, con le sue sofferenze, che attende anche il tuo indispensabile aiuto.» -
Roberto

"Se sei alla ricerca della verità
dovrai sempre cercare di ragionare,
e non limitarti invece di accettare a priori
ciò che altri definiscono come giusto e vero."
In questo modo potrete incamminarvi sul percorso della crescita spirituale, in funzione della vostra libertà di coscienza e di quanti elementi spirituali sarete capaci di portare al livello della vostra consapevolezza.

Ho compreso la forza potente della preghiera e dell’abbandono nella completa fiducia in Dio, perchè se al Signore offro la mia libertà "Io e Dio siamo Uno"! Chi mai potrà essere più forte di Noi? Ebbene, ero alla ricerca di questo preziosissima e rarissima vena d’oro, che ho finalmente trovato, non in India, ma in Italia, e non me la lascerò sicuramente sfuggire. Swami Roberto lo posso vedere con i miei occhi, e comprendere bene con le mie orecchie, perché parla la mia stessa lingua. Ma soprattutto è il mio spirito che lo ha riconosciuto subito, e sa che lo sta istruendo bene, perché da solo sappia continuare nel suo percorso per tornare finalmente, alla Luce Divina del Grande Spirito. Swami Roberto è qui, nel "nostro" tempo, e non è certamente un caso. Per darci " La Conoscenza ". Ora posso dire che la mia salute è migliorata, gli amici sono aumentati, mentre quelli falsi... spariti. Le mie reazioni sono più misurate. Le cose stanno prendendo una piega diversa, e tutto fila secondo schemi sereni. E se capiteranno mai, momenti difficili, avrò un porto sicuro dove andare a rinfrancarmi. Naturalmente questo è la mia personale esperienza. Mi son chiesta cosa sarebbe stato di me altrimenti... ma ora non me lo chiedo più, perché mi sento così fortunata che vorrei farne dono a chiunque, di questa mia gioia immensa.
Grazie per l’attenzione.
Pace e bene a tutti, e a ben rivederci.
Silvana Aliotta



 
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