Ardono braci rosse al soffio del vento
sulla strada di cenere e la luna
rimbalza dietro i sassi e le colline.
Ho piedi nudi a fiore delle vesti,
serrati i pugni e fermo il fiato
nel petto chiuso, come un sigillo.
Già mi precede l'ombra fatta d'aria,
quella che in me muove e conosce.
Si staglia nel profondo della notte,
forma fatta di stelle, e pulsa
come chiamando. Ride. Canta.
M'avvio mentre il fuoco si ravviva,
pari a un sentiero d'acqua che riluce.
Di là l'ora mi attende e adesso tace,
dolce mi tiene nei pensieri chiari.
Andrò perché lo voglio, stretta alle mani
che avanti muovendo aprono sentieri
tra le selve. Ora che dietro a me
il fumo sale e male più non sento.
Adriana Ivul
BUONA GIORNATA
Annamaria