I Blue Boys
«I Blue Boys sono stati uno dei tanti gruppi italiani nati con il rock and roll ('58/'59) e che poi hanno abbracciato il beat, più per moda che per un vero interesse personale. Essenzialmente un gruppo da balera.
Hanno pubblicato un unico 45 giri nel 66 "I veri tipi shake" "Non restare più qui" (entrambi originali), il lato A è uno shake piuttosto sostenuto e (come ti dicevo prima!!!) dice "noi siamo fatti così / e non ci piace cambiar / non ci provate nemmeno / la moda vuole così / perciò lasciateci in pace / noi siamo i veri tipi shake!" infatti alcuni erano anche piuttosto anzianotti (25/30 anni) rispetti ai teenagers dei complessi... il beat era appunto una moda! Il retro è un lento, carino ma non lodevole...
Successivamente incidono un 45 con ROD HAGAN.
Il fatto che siano stati prodotti per la ROBINSON (minuscola casa discografica veneta) li ha resi dei 45 di rara reperibilità (stessa casa dei PIPISTRELLI, BOUNTY KILLERS...) diventando piccolo oggetto di culto....(150/200 euro).
Uno dei chitarristi lascia il gruppo prima dell'incisione del 45 giri per entrare nei BOUNTY KILLERS, incidendo il pezzo UN RAGAZZO DI STRADA (questo 45 vale circa 800 euro).
Nei primissimi anni '70 il gruppo dei BB si scioglie.»
(Informazioni di Alessio di BB67).
Sulla esperienza musicale dei Blue Boys è stato scritto il libro (The) Blue Boys (Una bella lunga storia) di Mario Dotta (Vedi la Bibliografia Beat).