LE STELLE CADENTI IN POESIA E NON SOLO...
a cura di Tony Kospan
La visione delle stelle cadenti ci colpisce sempre
donandoci un lieto stupore...
apparendoci un felice evento straordinario...
Per la tradizione popolare le stelle cadenti promettono...
a coloro che le vedono... di esaudire il desiderio
che hanno espresso in quel momento...
per cui noi tutti ci affrettiamo... ad esprimerne uno...
Per gli antichi invece esse rappresentavano le lacrime degli dei
che piangevano per disastri avvenuti o previsti.
Della tradizione cristiana e della realtà scientifica
abbiamo parlato in altro post pe cui qui
ci soffermeremo sulle stelle cadenti in poesia.
Non è che ce ne siano molte in verità... ma tant'è...
mi piace omaggiare la notte del 10 agosto... notte mitica...
in quanto ci sentiamo tutti emozionati
e vicini ai misteri del cielo...
con poesie (e musiche) in tema.
STELLE CADENTI Graziella Caponovo Maestrini
Notte incantata di S.Lorenzo magica notte di stelle che si rincorrono nel cielo. Oh dolce notte di mezz'agosto ebbra di profumi di prati maturi di freschi palpiti nel vento leggero.
Lievi carezze di mani innocenti mi sfiorano il viso. Dal profondo del cuore nasce impossibile un'umil preghiera, sospiro dell'anima di soffocato dolore immutato nel tempo.
Sotto questo cielo d'agosto con le stelle cadenti vorrei poter scorgere anche il mio angelo biondo tenero e felice
Oh , magica notte di San Lorenzo assopisci la mia materna pena concedimi un poco d'oblio fa che non sfugga alla mia dimensione il tuo segreto segnale.
STELLE CADENTI Carlo Bramanti
Stelle cadenti raccolte in una botte di vino a metà bevute dal desiderio espresso di prati sconfinati dove cielo è tramonto e io ti bacio mio sogno dalle labbra più morbide e rosse da mordere quando mi chiedi se sono felice.
RIME Torquato Tasso
Qual rugiada e qual pianto, quai lacrime eran quelle che sparger vidi dal notturno manto e dal candido volto delle stelle?
IN BARCA David Herbert Lawrence
Dici, amore, che non viene scosso il cielo E immobili son le sue stelle?
Là! hai visto Quella scintilla volare su di noi? Le stelle In cielo neanche son sicure. E di me, che sarà, amore, di me?
Cosa sarà, amore, se presto La tua stella fosse lanciata sopra un'onda? Sembrerebbero le tenebre un sepolcro? Svaniresti tu, amore, svaniresti?
10 AGOSTO Giovanni Pascoli San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini; ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
CIAO DA TONY KOSPAN
AMI LEGGER... SCRIVER... POESIE?
DISCUTERNE INSIEME ED IN AMICIZIA?
VIENI ANCHE TU... NEL...
TONY KOSPAN
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