|
De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 26/08/2010 05:29 |
Le bugie Tutti mentono, perché spesso la bugia aiuta a cavarsela in situazioni imbarazzanti e difficili. Tuttavia le menzogne non sono tutte uguali; ci sono quelle “bianche” dette per educazione e per non ferire la sensibilità degli altri. C’è quella che si racconta ai bambini per gratificarli, anche se ciò che hanno fatto non è proprio perfetto, e poi ci sono quelle a fin di bene. Più che soffermarsi se sia giusto o sbagliato mentire, bisogna valutare bene le persone che vogliamo ingannare e soprattutto il miglior modo per farlo. Tenere dei piccoli segreti è indice di maturità e indipendenza e se sono singoli episodi le bugie vengono ammesse. Il problema nasce quando si innesca un circolo vizioso, e la bugia viene usata per qualsiasi cosa.
Bugia segno di immaturità Le bugie degli adulti sono più difficili da interpretare e spesso segnalano un disagio. Le persone mature possono anche esprimersi con la verità perché è indice di coraggio delle proprie azioni e di umiltà ad accettare i propri errori. Coloro che mentono spesso sono rimasti infantili e non riescono a crescere. Se nel bambino la bugia può esprimere le paure e i bisogni di rassicurazione, nell’adulto l’uso costante di menzogne sta ad indicare l’incapacità a maturare.
Le bugie in amore Ci sono uomini che in amore raccontano menzogne sistematicamente, come abitudine, costruendo veri e propri castelli di fantasia. Spesso questa modalità rappresenta una autodifesa che scatta quando non si ha il coraggio di svelare alla propria donna un segreto perché non le si vuol fare del male. Si tratta però di una giustificazione ed è solamente la paura di essere lasciati o che qualcosa nel rapporto possa cambiare. Ma le bugie hanno le gambe corte e prima o poi la verità viene a galla!
I segnali Gli occhi non mentono, e nemmeno la mimica e la gestualità del corpo. Se con le parole si possono inventare tante cose, la mimica è più sincera. Ecco a quali segnali prestare attenzione.
•Quando si racconta una bugia gli occhi si muovono più velocemente oppure si abbassa lo sguardo. •Un segnale di menzogna è la coerenza tra parole ed espressioni; se l’interlocutore dice di stare bene ma l’espressione è cupa significa che qualcosa non va; se c’è discrepanza tra ciò che si dice e espressioni, è sempre meglio affidarsi alla mimica.
I bugiardi cronici L’uomo Pinocchio ha una grande necessità di mantenere alta la sua autostima attraverso continue conferme sulle sue capacità, ma ha difficoltà a comprendere di aver bisogno di aiuto. Dopo una bugia gli uomini si pentono spesso, ma solo momentaneamente, perché poi non segue mai un reale cambiamento. L’unico modo per aiutare questi uomini è abbandonarli di fronte all’ennesima menzogna e costringerli a rimanere soli a riflettere sui propri errori.
Autore: Bianca Maria Fracas - Psicologa
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 2 de 2
Siguiente
Último
|
|
La Bugia
Preferisco limitarmi alle verità che trovo in coloro che si presentano come i bugiardi più spudorati. [I.Calvino]
La bugia è una caduta sul percorso della verità, è una buccia di banana che non ti aspetti di trovare proprio lì, un sospiro più forte che rompe il silenzio di una stanza. La bugia è un vizio di forma, è il viso con una ruga, è la carezza che diventa schiaffo, è un bacio che non si riesce a dare, un finestrino che si chiude, un treno che parte prima dei saluti.
La bugia è un piccolo mostro spaventoso che entra in gola, si impossessa di ogni respiro, modula la voce in un tono perverso che solo lei riesce a creare, e fa tremare di paura davanti alla verità. La bugia è un rossore sulle guance, è uno sguardo che si abbassa, una parola che non si riesce a pronunciare.
La bugia s'impara da piccoli, perché qualcuno ci insegna a dirle per troppo amore. Le api, i cavoli, la cicogna, Babbo Natale, la Befana e il topolino dei dentini. La bugia è un personaggio sciocco che ci prende per mano e ci accompagna su sentieri che non conosciamo e quindi non sappiamo affrontare. La bugia è l'illusione di non fare male, di poter nascondere i nostri errori, di sapercela cavare da soli anche quando stiamo per sprofondare. La bugia è una giustificazione che diamo a noi stessi, è come vorremmo fosse andata, è la versione dei fatti che preferiamo, quella che non siamo stati in grado di realizzare.
La bugia è un'amica bianca e nera, che cambia abito a seconda delle occasioni, non è mai grigia, non è mai colorata. La bugia è un libro dove niente è quel che sembra, dove i cattivi sono buoni e i buoni non vinceranno mai. La bugia è una nota stonata, un rock in teatro, un Requiem senza colpe. La bugia è l'incapacità di affrontare la vita così come viene, è un mondo immaginario creato su misura per noi.
Bugia. Non dire o negare, inventare una storia. I romanzi sono bugiardi, ma nella bugia c'è sempre la verità. Un po' come lo scherzo sagace ed ironico, che colpisce senza affondare, ma ferisce, un sasso lanciato di cui abbiamo calcolato la traiettoria ma non sappiamo dove o su chi cadrà. La foto è bugiarda, perché coglie un attimo e non tutta la vita che gli scorre attorno. L'amore è bugiardo perché non ha nulla di diverso dall'odio e ad esso si accompagna. L'odio è bugiardo, perché si veste di rancore per coprire quello che era solo amore.
Ma la bugia è bugiarda perché non riesce a durare in eterno, come promette. La bugia implora di essere scoperta, di poter confessare se stessa, di diventare verità. La bugia implora gli altri di guardarla in profondità, di capire che è solo quello che si vorrebbe fosse stato. La bugia è la disperazione che muore, un dolore che si cerca di curare.
Ma la bugia non sa contare, non conosce il tempo che passa. La bugia è, e non conosce se stessa. La bugia non può mentire su quello che vuole.
La bugia è bugiarda: perché mente senza saperlo fare.
(M.Benedetto) |
|
|
|
|