Care amiche ed amici amanti come me della poesia eccoci,
mentre l'estate è quasi alla fine...
(ma dal caldo che fa non si direbbe)
al nostro consueto tema poetico domenicale.
Esso stavolta si collega in qualche modo
con l'estate, in quanto per effetto di viaggi e vacanze
c'è la possibilità concreta di nuovi incontri...
più o meno... magici... fatidici...
Le poesie prescelte sono di autori noti e non noti...
Iniziamo con la poesia di un incontro tanto atteso ma... mancato...
della grande Achmatova... proseguiamo con un incontro già avvenuto
ma così bello da voler riviverlo sempre (senza la patina del tempo)
e poi abbiamo quella dal ritmo travolgente di El Greco.
Eleganti e raffinati, ma densi di sonorità e ricordi...,
seguono poi i versi di Sbarbaro
mentre l'ultima poesia quella di R. Alberti... avvolge l'incontro
in un'atmosfera magica...
L'INCONTRO
Anna Andreevna Achmatova
Al collo un filo di esili grani,
celo le mani nel largo manicotto,
gli occhi guardano distratti
e non piangeranno mai più.
Sembra il volto più pallido
per la seta che tende al lilla,
arriva quasi alle sopracciglia
la mia frangetta non ondulata.
E non somiglia ad un volo
questa lenta andatura, quasi avessi
sotto i piedi una zattera
e non i quadretti del parquet.
La bocca bianca è socchiusa,
ineguale il respiro affannato,
e sul mio petto tremano i fiori
dell'incontro che non c'è stato.
VORREI INCONTRARTI ANCORA
Ferdinando Giordano
Vorrei incontrarti ancora per la prima volta
e per la prima volta vorrei averti ora
ad un passo di labbra
alla distanza di un bacio
separati solo da una frenesia di carezze
nell'ingombro delle vesti.
Nuovi di tutto
per avere di nuovo tutto:
dal tremore
alla prima certezza.
Senza i giorni per arrivare qui.
E TU STAI LI'
Elgreco
E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi,
spaventata dal trovarti
ad amarmi,
e tu stai in silenzio
le mani che cercano le mani,
le parole che cercano
le parole,
e tu stai li con respiro
lento ad assaporare
il desiderio di un bacio,
guardando labbra
che sorridono,
e tu stai li a sognare
di volare,
mentre gli occhi
si chiudono a sognare,
e tu stai li
all’angolo della strada,
con la mano aperta
a salutare,
tu stai li
ed io mi fermo
mi volto
e torno con te a volare.
ORA CHE SEI VENUTA
Camillo Sbarbaro
Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa –
a festeggiarti,bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell’alba,ammutolisce
quando sull’orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d’estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
che non sapevo,m’affannava il cuore.
E tutte tue sono le parole
che,come l’acqua all’orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole,
l’ore deserte,quando s’avanzavan
puerilmente le mie labbra d’uomo
da sé,per desiderio di baciare...
SECONDO RICORDO
Rafael Alberti
Anche prima,
molto prima della rivolta delle ombre,
e che nel mondo cadessero piume incendiate
e un uccello potesse essere ucciso da un giglio.
Prima,
prima che tu mi domandassi
il numero e il sito del mio corpo.
Assai prima del corpo.
Nell'epoca dell'anima.
Quando tu apristi nella fronte non coronata, del cielo,
la prima dinastia del sogno.
Allorché,
contemplandomi nel nulla,
inventasti la prima parola.
Allora,
il nostro incontro.
CIAO DA TONY KOSPAN
SE AMI LA POESIA
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ORSO TONY