Durante un incontro tra monaci Zen,il Maestro chiese:descrivetemi questa brocca,ma senza pronunciare la parola caraffa o brocca o vari sinonimi.
Il primo dopo un momento di incertezza si fece avanti e disse:puoi portarci con te una parte del fiume.
Un altro,puoi raccogliere la rugiada del mattino.
E un altro ancora si alzo,ed in silenzio prese la brocca e la mostro' a tutti.
Il Maestro prese la parola e disse: ecco questo è quello che dovete capire,per quanto siate precisi,
per quanto vi sforsereste di descrivere una cosa,la cosa stessa se mostrata o compresa,sara' sempre
la migliore delle comprensioni per capire .
* Un monaco chiese a Chao-Chou: "Sono appena entrato in monastero. Ti prego, dammi qualche consiglio.
Rispose Chao-Chou: "Hai mangiato la zuppa di riso?".
Il monaco: "Sì".
E Chao-Chou: "Allora va a lavare la tua ciotola".
* Il maestro chiese: "Chi ti ostacola?".
L'allievo: "Nessuno mi ostacola".
Replicò il maestro: "E allora, che bisogno c'è di cercare la liberazione?".
* Prima di studiare lo zen, i monti erano i monti e le acque erano le acque; quando cominciai a studiare lo zen, i monti non erano più i monti e le acque non erano più le acque. Dopo l'illuminazione, i monti sono tornati ad essere monti e le acque sono tornate ad essere acque.
(Proverbi Zen)