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De: Lelina (Mensaje original) |
Enviado: 27/09/2010 06:37 |
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De: Lelina |
Enviado: 27/09/2010 06:56 |
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:44 |
Esemplare la vita di Raimondo Vianello e di Sandra Mondaini: sempre uniti anche nel lavoro, hanno giocato e recitato per oltre 50 anni (nel mondo dello spettacolo rappresenta sicuramente un’eccezione, un record). Come dimenticare le varie scenette di “ Casa Vianello” o di “ Crociera Vianello “ e le tentazioni che il povero Raimondo (che rappresentava tanta parte dei mariti italiani) aveva al cospetto di donne bellissime? Quanti intrighi e trame ha intessuto per poter avere l’occasione di stare insieme a loro! Ma Sandra, aiutata dalla fortuna, dalla fedele tata e... dal copione, tornava sempre a casa per fermarlo all’ultimo momento. Quanto ci mancherete, carissimi Amici, che avete allietato tante serate a tutti noi... |
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:50 |
GINO BRAMIERI
![](http://www.chezsheila.altervista.org/ieri_oggi_domani/gino-bramieri1.jpg)
Desideroso di lavorare in teatro, pur di stare a contatto con quell’ambiente accetta un lavoro come tecnico. Il debutto vero e proprio avviene nel 1943. Da lì in poi Gino collabora con i più grandi artisti del periodo: Macario, Tognazzi, Govi, Totò, Walter Chiari e Wanda Osiris. Grazie a queste sue fortunate performance fa la conoscenza di Garinei e Giovannini che lo portano al successo definitivo. Per lui inizia così una stagione ricca di successi televisivi, radiofonici e cinematografici. Tra i suoi lavori di maggior successo: Votate per Venere, rivista con Macario; Carosello; Davanti a lui TreNava tutta Roma; Controcorrente, con Walter Chiari; La granduchessa e i camerieri di Garinei e Giovannini, con Wanda Osiris, Mario Riva e Riccardo Billi; L’amico del Giaguaro, con Raffaele Pisu e Marisa del Frate. Non contento decide di partecipare al Festival di Sanremo con la canzone Lui andava a cavallo. Seguono Batto Quattro, programma radiofonico durato ben 11 anni, Felicita Colombo, commedia musicale con Franca Valeri e Don Lurio, Angeli in bandiera di Garinei e Giovannini con Milva, Milleluci, spettacolo televisivo condotto da Mina e Raffaella Carrà, Felicibumta, il G.B. Show, sette edizioni per Rai Uno, il musical Pardon, Monsieur Molière, Una zingara mi ha detto e naturalmente Nonno Felice nonchè lo spin-off Norma e Felice. Poco prima di spegnersi ha portato in scena la piece Riuscire a farvi ridere. Si è spento nel 1996, pochi giorni prima del suo settantottesimo compleanno. |
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:55 |
UGO TOGNAZZI
Ugo Tognazzi nasce a Cremona il 23 marzo 1922. Dopo aver lavorato da ragazzo in una fabbrica di salumi, nel '44 vince un concorso per dilettanti che gli apre le porte della rivista e dell'avanspettacolo, ambiti nei quali ottiene un certo riscontro in coppia con Raimondo Vianello: ancor maggiore popolarità i due si guadagnano, negli anni '50, con un fortunato programma televisivo, sino a che non vengono cacciati per qualche battuta imprudente. In cinema, esordisce accanto a Walter Chiari ne "I cadetti di Guascogna" (1950) di Mario Mattoli, cui fanno seguito una sfilza di commedie dal modesto livello. La svolta giunge nel 1961: è allora, infatti, ch'egli dimostra ben maggiori ambizioni dirigendosi con bravura ne "Il mantenuto", mentre Luciano Salce gli offre il bel ruolo del fascista Arcovazzi ne "Il federale". E' il principio d'una straordinaria carriera: negli anni seguenti, egli avrà modo di dimostrare il proprio eclettismo interpretando i più svariati tipi, dal maturo ingegnere che si perde dietro una ragazzina de "La voglia matta" (1962, ancora firmato da Salce) allo sventurato protagonista de "L'ape regina" (1963; è il film che segna l'inizio del suo straordinario sodalizio con Marco Ferreri), dalle survoltate e grottesche caratterizzazioni de "I mostri" (1963) di Dino Risi all'impietoso ritratto di borghese in foia nell'amaro "La bambolona" (1968) di Franco Giraldi. Capace di spaziare su qualunque registro, non disdegnando quei personaggi sgradevoli (l'imbonitore da fiera del superbo "La donna scimmia", 1964, di Ferreri od il sessuomane incauto dell'aspro "Venga a prendere il caffè... da noi", 1970, di Alberto Lattuada) evitati come la peste da altri suoi celebri colleghi, Tognazzi viene premiato con la Palma d'Oro del miglior interprete a Cannes per "La tragedia di un uomo ridicolo" (1981) di Bernardo Bertolucci, ma conosce i suoi successi più grandi grazie alle serie inaugurate da "Amici miei" (1975) di Mario Monicelli ed "Il vizietto" (1978) di Edouard Molinaro. Regista di cinque film (dei quali il più valido resta il primo), è stato fra i capofila della commedia all'italiana e l'attore nostro forse più "esportabile". Muore per un'emorragia cerebrale in una clinica romana, il 27 ottobre 1990. |
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:57 |
UGO TOGNAZZI E RAIMONDO VIANELLO
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:58 |
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De: Nando1 |
Enviado: 27/09/2010 07:59 |
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Che bello rivivere quei tempi andati
con questi personaggi che fecero della tv
un bene prezioso per tutti noi...
la loro semplicità, i sorrisi, il vero divermento
Che bello ricordare...
Grazie Lely e Nando![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risita.gif) ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/pulgar_si.gif)
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